Notizie dal Mondo
Possibile la democrazia in Afghanistan?
Il ''Processo di Vienna'' ne chiede il ripristino e propone la tabella di marcia per la transizione
19-02-2025 - I partecipanti alla quinta Conferenza del Processo di Vienna, un raduno dell'opposizione politica dei talebani, ha esortato i poteri regionali, i governi della comunità internazionale e della democrazia a sostegno di una transizione democratica in Afghanistan e assistere a stabilire un governo provvisorio a sostituire il dominio dei talebani.La conferenza, tenutasi il 18-19 febbraio 2025, ha riunito partiti politici, movimenti di resistenza, organizzazioni della società civile, attivisti per i diritti delle donne, rappresentanti dei media e influencer afghani intenzionati a sviluppare una tabella di marcia completa per il futuro politico dell'Afghanistan.
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Il Processo di Vienna ha sottolineato che il futuro dell'Afghanistan deve essere costruito sulla governance democratica, sui diritti umani e sullo stato di diritto.
I punti stabiliti dai partecipanti all’Assemblea includono:
Visione politica per la democrazia: un sistema partecipativo basato su elezioni libere, pari cittadinanza e un quadro giuridico responsabile.
Protezioni per i diritti umani: garantire la giustizia e i diritti per donne, bambini e tutti i gruppi etnici, tra cui il detenzione di leader talebani responsabili degli abusi.
Quadro economico inclusivo: una strategia per ridurre la povertà, attrarre investimenti esteri e ricostruire le basi economiche dell'Afghanistan.
La conferenza ha invitato gli attori regionali e la comunità internazionale a riconoscere e supportare questi principi come base per il futuro dell'Afghanistan.
Nell'ambito dei suoi sforzi per ripristinare la democrazia, il ''Processo di Vienna'' ha annunciato la formazione di una commissione nazionale di 19 membri, incaricata di finalizzare una tabella di marcia democratica, sviluppare un quadro per la transizione politica e la risoluzione delle crisi e proporre una struttura di governance che garantisca la stabilità politica, la stabilità politica e la responsabilità legale.
La Commissione includerà rappresentanti di partiti politici, movimenti di resistenza e nuovi stakeholder che si uniscono al processo di Vienna in futuro.
Chiamata urgente per un'azione internazionale
I partecipanti hanno denunciato la governance dei talebani come illegittima, citando le sue politiche di apartheid di genere, spostamenti forzati, crimini di guerra e sostegno al terrorismo internazionale.
La Dichiarazione di Vienna ha esortato la comunità internazionale a adottare misure concrete, tra cui il riconoscimento della resistenza afghana contro i talebani a livello globale, ritenendo i leader talebani responsabili presso la Corte penale internazionale (ICC) e la Corte internazionale di giustizia (ICJ), respingendo la regola dei talebani come governo legittimo e sostenendo un governo provvisorio a livello internazionale per ripristinare la democrazia, la pace e la giustizia in Afghanistan.
Il ''Processo di Vienna'' ha anche esortato tutti i gruppi politici e i movimenti a favore della democrazia ad unire le forze nella lotta per un Afghanistan democratico. I partecipanti hanno ribadito il proprio impegno per la democrazia, la giustizia e una visione inclusiva dell'Islam invitando i leader afghani a unirsi in un'unica strategia per il cambiamento.
Maria Clara Mussa
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