16-12-2009 - Con un neologismo facilmente comprensibile, Agrospazio 2010, l'industria agroalimentare, settore di eccellenza nella provincia di Latina, insieme all'Aerospazio, settore in grande espansione in Italia e oltre, e la ricerca scientifica, hanno titolato un simposio dedicato ai sistemi di produzione di cibo con specifiche caratteristiche, chiaramente rivolte al loro utilizzo in ambiente "spaziale" o terrestre in condizioni particolari.
Ospite d'eccezione nel convegno tenutosi negli ambienti di Aerosekur di Aprilia, il professor Gene Giacomelli, docente di Agricoltura e Ingegneria in Arizona e direttore del Centro di Agricoltura in Ambiente controllato (CEAC).
Testimone del progetto che sta dimostrando sempre più di considerare la provincia di Latina come centro all'avanguardia nella ricerca sui metodi di coltivazione controllata, con l'uso di sistemi gonfiabili, portando concrete innovazioni sul territorio.
Aerosekur, azienda direttamente interessata al progetto, per le sue caratteristiche di produzione di sistemi all'avanguardia utilizzati da forze armate e centri spaziali, ha presentato il simposio, introducendo quattro sessioni principali: Caratterizzazione di produzioni agricole sulla Terra in ambienti confinati; Applicazioni in ambienti ostili (es. Antartide); Produzioni di cibo nello Spazio; Impatti economici e sociali legati alle produzioni agricole in ambienti confinati.
Di questo hanno parlato, Silvio Rossignoli, Giuliano Tarini e Alberto Beretta, rispettivamente presidente, manager del marketing e direttore del settore Spazio dell'Aerosekur.
La tavola rotonda ha offerto spunti interessanti per immaginare che si potrà presto soggiornare sulla Luna o su Marte, senza dover dipendere dai rifornimenti dalla Terra.