Notizie dal Mondo

Salvate il soldato Putin!
''Questo accordo è una buona cosa per l'America?'' chiede l'analista Ciro Maddaloni
20-03-2025 - Un film americano di qualche anno fa, ambientato ai tempi della Seconda guerra mondiale, narra la storia di una madre americana che sta per ricevere nello stesso giorno, la notizia della morte di tre dei suoi figli su diversi fronti della guerra.Forse il Presidente Trump impietosito da quella storia triste ha deciso di agire per salvare il soldato Putin prima che sia troppo tardi.
Infatti, sta accettando tutte le richieste del dittatore russo senza battere ciglio. Richieste che non rispecchiano minimamente né le condizioni reali sul campo dopo 3 anni di durissima guerra, né ragionevolmente corrispondono al riconoscimento di quello che purtroppo è successo in questi ultimi 11 anni.
Il dittatore russo, che non è certo un chierichetto, ha colto la palla al balzo e non ha proposto un cessate il fuoco, e nemmeno una tregua di 30 giorni.
Ha solo promesso di non attaccare le strutture energetiche dell’Ucraina, strutture energetiche martoriate dai russi da 36 mesi a questa parte e di cui probabilmente non resta più nulla di significativo da bombardare.
Come mai allora questa concessione di Putin? Perché, ovviamente, Putin pretende la reciprocità da parte degli ucraini, che adesso si devono astenere dall’attaccare le strutture energetiche russe. I russi hanno potuto constatare, nelle ultime settimane, le nuove capacità delle forze ucraine di colpire in profondità sul suolo russo. È di pochi giorni fa la notizia di diversi attacchi condotti con successo dalle forze ucraine contro diverse raffinerie russe (Novokuybyshevsk, Ryazan, Novoshakhtinsk, Tuapse). Questi attacchi hanno da un lato ridotto notevolmente le capacità russe di lavorazione e trasformazione del greggio e dall’altro hanno intimorito il Popolo russo che inizia a vedere la distruzione dentro casa loro. Finora gli ucraini sono stati costretti dall’ottusità e pusillanimeria dei Paesi Occidentali alleati, a combattere contro i russi, come si usa dire, con le mani legate dietro la schiena perché per ben 36 mesi abbiamo negato loro il permesso di utilizzare le armi fornite contro il suolo russo, ma solo per difendere il patrio suolo ucraino.
Gli ucraini hanno fatto del bisogno virtù e si sono ingegnati a costruire le loro armi e adesso, dopo molti mesi che subiscono impotenti le angherie dei russi, riescono anche loro a creare problemi agli invasori fino a Mosca.
Ma adesso è arrivato Trump a salvare il soldato Putin dai guai in cui si è cacciato da ben 36 mesi.
È evidente anche a coloro che non sono tra i più informati, che nel caso dell'accordo con Putin, Trump ha ceduto su tutto ciò che Putin vuole. È questo il significato di un “buon accordo”?
Questo accordo è una buona cosa per l'America?
Non è per niente un accordo equilibrato, perché non riflette minimamente neanche la realtà sul teatro di guerra e porta all’America solo l’alienazione dei rapporti con gli altri paesi occidentali: Europa, Corea del Sud, Canada, Giappone e persino l’Australia stanno già ponendo in atto misure per riconsiderare le loro alleanze strategiche e i loro rapporti commerciali con gli americani, soprattutto nel settore della difesa e delle tecnologie informatiche.
Trump afferma che le sue decisioni sono dettate dal fatto che è più facile trattare con la Russia che con l'Ucraina! Naturalmente se si cede a tutto ciò che Putin chiede è molto più facile trattare con i russi che con l’Ucraina o con i paesi europei!
Ma questa decisione bizzarra del Presidente Trump la pagheranno innanzi tutto le industrie e i cittadini americani, perché Trump può certamente preferire stringere accordi con la Russia di Putin a discapito dei Paesi europei. Solo che il PIL della Russia è appena uguale a quello della sola Italia, mentre il PIL aggregato dell’Unione Europea surclassa di 10 volte quello russo. L’Europa è un mercato ricco, con 500 milioni di consumatori. Non è esattamente la stessa cosa del mercato russo dove solo pochi milioni (su 144 milioni di cittadini) si possono permettere di spendere e consumare beni.
In un testo del 1987 di Joseph Patrick Kennedy (uomo d'affari, investitore, filantropo e politico americano), presenta l'ascesa e il declino delle grandi potenze e i cambiamenti economici seguiti ai conflitti militari dal 1500 al 2000.
Kennedy evidenzia che la sovraesposizione economica e militare porta sempre al declino imperiale.
Infatti, Kennedy dimostra nella sua analisi che l'ascesa e la caduta degli imperi europei, dal 1500 a oggi, è sempre avvenuta quando questi si sono impegnati militarmente ed economicamente in lunghe guerre.
Il lavoro di Kennedy e la sua attenzione alla strategia geopolitica e alle risorse economiche ha influenzato le discussioni moderne sulle superpotenze globali.
Evidentemente questo testo è stato assimilato dai cinesi, ma non è stato notato da alcun consigliere di Trump. Sarebbe stato molto più vantaggioso per Trump e gli americani attendere la caduta di Putin perché provare a rianimarlo non servirà a nulla.
La Russia imploderà comunque dopo questa disastrosa guerra che li ha dissanguati di uomini e mezzi, e quello che Putin otterrà sarà solo un cumulo di macerie da cui ripartire. Ad oggi, la Russia ha le forze per farlo?
Ciro Maddaloni

102° anniversario dell'Aeronautica Militare
Celebrato l’anniversario con una cerimonia nell’Aeroporto Mario De Bernardi,...
Celebrato l’anniversario con una cerimonia nell’Aeroporto Mario De Bernardi,...
Incontro con il generale Salvatore Chiriatti a Castri di Lecce
Ha avuto il piacere di condividere con noi le storie affascinanti racchiuse nella...
Ha avuto il piacere di condividere con noi le storie affascinanti racchiuse nella...
Giurano gli allievi della Teulié
Alla cerimonia di giuramento degli allievi della Scuola Militare Teulié era presente...
Alla cerimonia di giuramento degli allievi della Scuola Militare Teulié era presente...
Notizie dal Mondo
24-03-2025 - Attenti a quei due verrebbe da commentare -o meglio, da consigliare- di fronte all’attivismo di questi giorni...
23-03-2025 - On Saturday, March 22, 2025, Shifa Barzani, Supervisor General of the Kurdistan Diaspora, conveyed warm greetings...
19-03-2025 - In Serbia non si assisteva a una protesta simile da moltissimi anni. Sabato scorso, almeno centomila persone,...
17-03-2025 - Al Palais des Nations di Ginevra, si è svolta la conferenza internazionale Combatting Sexual Abuse of Children...
15-03-2025 - Lanciata l'8 marzo 2025, in occasione della Giornata internazionale della donna, questa serie in sei episodi...
11-03-2025 - The PKK has taken only one step by declaring a ceasefire following imprisoned PKK leader Abdullah Ocalan's message...

Il nostro Nicola Turano è sul primo volo da èB]Düsseldorf per Crotone.
Quando la Ryanair...
In occasione della tappa del “Tour mediterraneo” di Nave Amerigo Vespucci, a Venezia,...
Nella sala York del centro Diocesano di Frascati, il 29 marzo scorso, Gilberto Montebello,...
Abbiamo incontrato il generale di brigata (r) Corrado Cicerone, ufficiale con lunga esperienza...
Mosaici e dipinti realizzati a mano da ragazzi con patologie psichiatriche con l'obiettivo...
Nell’ambito della serie di manifestazioni che si stanno svolgendo a Bassano del Grappa...
«La creazione soffre. Per questo dobbiamo imparare a digiunare rispetto alla voracità...