Racconti
I nonni… e ''non lo so''
La giornata dedicata ai nonni è il 2 ottobre...ma essi sono importanti in ogni giorno dell'anno
14-10-2022 - I nonni, questi cari e preziosi nonni, presenze insostituibili nelle famiglie, si trovano oggi a vivere questi cosiddetti tempi tecnologici che spesso trasformano il loro ruolo nella figura di badanti, in quanto il loro ruolo ha assunto il significato di custodi e non più anche quello tradizionale di trasmettitori di esperienze di vita vissuta alle giovani generazioni.
Non perché possiamo attribuire le stesse esperienze a ciascun essere umano, ma unicamente perché di esperienze comuni l’essere umano ne vive fin troppe, in qualsiasi periodo storico si sia trovato o si trovi a viverle.
I nonni che oggi hanno raggiunto una età intorno ai 70 anni e che non sono “navigatori su internet” sono spesso giudicati emarginati dal mondo da parte delle giovani generazioni.
Un ragazzo di soli 8 anni recentemente ha chiesto a suo nonno: “quando eri giovane come facevi a lavorare senza il computer?”
Domanda molto logica anche perché il computer non è visto solamente usato nei luoghi pubblici quali banche, ospedali, uffici postali etc. ma anche, e spesso, la sera dopo cena a casa perché i genitori lo usano per continuare a volte il loro lavoro non completato nelle ore di ufficio.
L’esperienza umana non sembra interessare più di tanto i giovani d’oggi i quali, a qualsiasi valore espresso dai nonni in base non solo ai propri principi ma anche riferendosi ad alcune loro esperienze, rispondono sempre. “Lo so…”
Lo sanno. Forse pensano di chiederlo al computer, il loro “nonno virtuale.”
Da un lato possiamo riconoscere che oggi i giovani sono molto più informati e molto più indipendenti rispetto a precedenti generazioni, ma il rischio risulta quello del cosiddetto “fai da te” che a volte richiederebbe un consiglio, un suggerimento per aiutare a prendere una decisione. L’affermazione “lo so, lo so” mortifica spesso i nonni che sempre di più sono riluttanti a parlare di se stessi ai loro nipoti, specialmente quando questi si avvicinano all’età dell’adolescenza. Fino ad allora i nonni sono importanti accompagnatori alle festicciole di compleanno, a portare a e/o a prendere da scuola, andare al cinema e/o a giocare con loro, a volte anche per aiutarli con i compiti a casa.Dopo le cose cambiano.
Queste riflessioni possono risultare amare e suscitare risentimento da parte di chi legge, ma è la realtà testimoniata da tanti nonni consultati.
Certamente questo non significa che non si tenga conto del sentimento di amore che lega i nonni ai nipoti e viceversa; sentimento però che a volte da parte dei giovani non viene manifestato pienamente quasi a voler evitare di essere coinvolti sentimentalmente e impegnarsi di conseguenza a coltivare un rapporto.
Lo so, dobbiamo accettare i cambiamenti storici, ma sono stati molto rapidi e spesso i ricordi dei tempi passati rallentano la partecipazione dei nonni ai cosiddetti “tempi moderni”.
Stefania Guerri psicosintesista
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