Paracadutismo
Paracadutismo sportivo
III edizione della Dubai International Parachuting Championship
15-12-2011 - L’Italia è sul podio con una splendida medaglia di bronzo dopo un sudatissimo spareggio per il secondo posto con la Cina.La Nazionale italiana di paracadutismo sportivo arriva terza a un solo centimetro di differenza dal primo posto della fortissima Repubblica Ceca, mentre nel Canopy Piloting il più giovane atleta italiano nonché figlio d’arte Ulisse Idra si è classificato 12° nella combinata (Precisione, Velocità e Distanza) e 9° in quella del Free Style.
Ed è ancora la Nazionale Italiana di Paracadutismo Sportivo, attuale campione del mondo in carica, che nell’anno del Centenario dell’Aero Club Italia, federazione sportiva del mondo del volo, regala medaglie alla sua Federazione
Nella splendida cornice di Skydive Dubai, meravigliosa drop zone situata nella zona più bella e turistica di Dubai Marina alla base della famosissima Palm Jumeira, isola artificiale a forma di palma per l’appunto, si è conclusa il 10 dicembre la III edizione della Dubai International Parachuting Championship.
Alla competizione hanno preso parte 552 competitori, in rappresentanza di 47 Nazioni, che si sono confrontati in quattro diverse discipline del paracadutismo sportivo quali Precisione in Atterraggio, Formation Skydiving (formazioni in caduta libera a 4 elementi), Canopy Piloting e Canopy Formation (formazioni a paracadute aperto).
Ancora una volta la disciplina della Precisione in Atterraggio, è stata quella che ha visto la maggior partecipazione, sia come numero di atleti iscritti, ben 245, sia di nazioni per le 32 nazioni rappresentate.
La squadra Italiana di Precisione in Atterraggio (Nazione Campione del Mondo in carica), selezionata dal Commissario Tecnico Paolo Bevilacqua era composta da Francesco GULLOTTI, Giorgio SQUADRONE, Giuseppe TRESOLDI (tutti atleti del Centro Sportivo Esercito), Corrado MARCHET e Vittorio GUARINELLI (atleti della Scuola Nazionale), ha saputo confermarsi nell’eccellenza a livello mondiale, conquistando un sudatissimo e sofferto terzo posto solo dopo aver perso lo spareggio per il secondo con la Cina, ma essendo pur sempre distante dal primo posto di un solo centimetro di errore dopo 40 atterraggi! Molto buona anche la prestazione individuale di Giorgio SQUADRONE, che con 9 cm di errore in 10 salti, si è piazzato all’8° posto nella classifica individuale maschile a soli 2 cm dal Russo Maximov Dmitry che ha totalizzato 7 cm di errore.
Alla Nazionale Italiana va oltremodo riconosciuto il merito di aver affrontato una stagione agonistica lunghissima, che ha condotto da protagonista sin dalle battute iniziali aggiudicandosi in maniera autoritaria la World Cup Series (circuito su 6 gare) sia di squadra sia nelle classifiche individuali con Giuseppe Tresoldi vincitore della classifica individuale assoluta e Corrado Marchet l’individuale Master e che nello scorso settembre si è piazzata al terzo posto nel Campionato Europeo di Kikinda (SRB). Un’insieme di risultati straordinari, se si considera appunto che la squadra a tutte le otto competizioni a cui ha preso parte è sempre salita sul podio!
Della delegazione faceva parte anche Manuel CIDALE (Centro Sportivo Carabinieri) Campione Italiano Individuale 2011, che Bevilacqua ha voluto fortemente portare per vederlo confrontarsi in un contesto di così alto livello tecnico. La prestazione di CIDALE però è stata macchiata da un paio di errori di troppo, ma la speranza è che questo atleta possa trovare una continuità di risultati tali da consentirgli di entrare a pieno titolo nella squadra, che il prossimo anno sempre a Dubai e nello stesso periodo dell’anno, sarà impegnata nel tentativo di confermare il titolo di Campione del Mondo.
Nelle Formation Skyding (Formazioni in Caduta Libera a 4 elementi), l’Italia è stata rappresentata dal Team 610 dell’Aero Club Aquile del Fermano di base presso l’Aviosuperfice di Fermo. La squadra, formata da Alessandro ANDERLUCCI, Roberto e Giorgio MANCINI, Andrea CANULLO e Maurizio SALVUCCI, sotto la guida tecnica del pluricampione del Mondo Davide MOI, ha conquistato un ottavo posto nella classifica finale, anche se avrebbe potuto piazzarsi meglio se i giudici non avessero assegnato un sospettoso re-jump alla squadra irlandese. Comunque tornano a casa molto soddisfatti poiché erano partiti consapevoli dell’altissimo livello tecnico delle altre squadre partecipanti e del fatto che avrebbero saltato dal Twin Otter (porta a sinistra), velivolo per loro assolutamente sconosciuto.
Per il Canopy Piloting invece, solamente tre gli atleti Italiani in gara, in quanto l’atleta Mas DI SIENA solo qualche giorno prima dell’inizio della competizione si è visto costretto a rinunciare per problemi di lavoro, mentre lo sfortunato atleta Massimiliano CAMATTARI, a poche ore dall’inizio della competizione ha riportato un trauma ad una caviglia con conseguente rientro in Italia anzitempo.
Ulisse IDRA, Marco CANEVARI e Giuseppe CROTT gli atleti italiani partecipanti nelle diverse specialità del Canopy Piloting quali Precisione, Velocità, Distanza e Free Style, uscendone comunque a testa alta per il buon lavoro individuale di tutti che gli ha permesso di avvicinarsi oltremodo ai migliori specialisti. In particolare da segnalare l’ottima prestazione di Ulisse IDRA, giovanissimo atleta e figlio d’arte, che chiude al 12° posto nella classifica della combinata (Precisione, Velocità e Distanza) e addirittura al 9° posto in quella del Free Style.
Per tutti, appuntamento al prossimo anno per i Campionati del Mondo di tutte le discipline compresa una gara dimostrativa di Para-Ski la cui gara di slalom gigante si correrà, probabilmente, in 4 manche all’interno della famosissima Ski Hall del Mall of the Emirates.
La speranza per l’Italia è dunque quella di confermare il titolo mondiale nella Precisione in Atterraggio e di avere una rappresentativa di atleti quanto mai numerosa e forte nelle altre discipline per portare sempre alto il tricolore italiano.
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