Politica

‘’Cyber-sicurezza sovrana e strategie per la protezione del Sistema Paese’’
“Le sfide che ci attendono sono complesse”sottolinea il sottosegretario alla Difesa Perego intervenendo al convegno
06-02-2025 - “Ciò che rende l’intelligenza artificiale unica rispetto alle rivoluzioni del passato, è la rapidità con cui la stessa migliora ogni giorno di più. Si tratta di una tecnologia che, nel giro di qualche anno, impatterà molti più settori rispetto a quelli attuali.” così il sottosegretario di Stato alla Difesa, Matteo Perego di Cremnago, intervenendo all’evento “Cyber-sicurezza sovrana. Strategie per la protezione del Sistema Paese”, organizzato da Formiche.net.
“L’espansione della superficie digitale e il rapido avanzamento tecnologico a livello globale rendono la protezione, l’integrità e l’accessibilità dei dati, aspetti imprescindibili per il corretto funzionamento della nostra società. Oggi, questo tema deve rappresentare un pilastro fondamentale della Sicurezza Nazionale. Il dominio cyber, infatti, è diventato negli anni uno degli strumenti chiave della cosiddetta guerra ibrida in quanto, non si tratta solo di sabotaggi informatici o furti di dati, ma anche di sofisticate campagne di disinformazione progettate per manipolare l’opinione pubblica, incidendo direttamente sulla dimensione cognitiva. In questo contesto, garantire la prosperità di un Paese moderno, tutelare la sicurezza economica e istituzionale e difendere la libertà dei cittadini, significa anche agire per uno spazio cyber sicuro e resiliente”.
“Per rafforzare la sicurezza cibernetica, è essenziale diffondere una cultura della sicurezza e investire nella formazione, così da potenziare le capacità di difesa del Paese e garantire risposte tempestive ed efficaci agli attacchi informatici”, sottolinea Perego, “operare con efficacia nel dominio cyber richiede la creazione di un’arma cyber con personale civile e militare, e l’adozione di un quadro normativo abilitante, che consenta alla Difesa di identificare, mitigare e contrastare le minacce in questo dominio. Si tratta di una scelta non più procrastinabile, e una priorità strategica per la sicurezza nazionale”.
“Le sfide che ci attendono sono complesse” conclude Perego “ma solo attraverso una collaborazione strutturata tra Istituzioni, imprese, Università e Centri di Ricerca sarà possibile sviluppare le capacità, le risorse e le competenze necessarie per affrontarle con successo. In un settore in continua evoluzione, non bisogna stare al passo, è necessario adottare un approccio proattivo, capace di anticipare e prevenire le crisi, evitando che abbiano conseguenze gravi sulla sicurezza del Paese e sulla vita quotidiana dei cittadini”.
Redazione
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