04:33 domenica 24.11.2024
Proteggere l'infanzia emarginata, obiettivo primario
Missione in Afghanistan: progetto di cooperazione civile-militare in favore dell’orfanotrofio femminile di Herat
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10-07-2020 - Nel 2018, noi di Cybernaua informazioni Magazine, ci recammo per la ''ennesima'' volta in Afghanistan, sia per seguire le attività del contingente italiano in missione RS (Resolute Support), sia per testimoniare gli eventuali cambiamenti nella vita sociale afghana, affranta da decenni di guerra.
Una esperienza molto commovente fu incontrare le ospiti dell'orfanotrofio femminile ad Herat.
Fummo ricevuti con una grande dimostrazione di gioia, sincera. Sia dalle bambine, sia dalle loro insegnanti e assistenti.
Trovammo un clima sereno, cui portammo un ulteriore momento di felicità con la distribuzione di merendine, di dolcetti, di bibite che i militari italiani avevano messo da parte per loro.
Ricordo ancora e con commozione il gesto di una bimba (erano tutte vestite di rosso) che voleva condividere con me la metà della sua crostatina alla marmellata! un gesto di spontanea generosità, ben rappresentativa della popolazione afghana, soprattutto di quella più bisognosa.
L'orfanotrofio di Herat è sempre stato oggetto di cura e attenzione da parte del contingente italiano in missione in terra afghana.
E qualche giorno fa, nell’ambito dei progetti di cooperazione civile-militare sviluppati a beneficio delle comunità locali afghane, il contingente italiano del Train Advise Assist Command West (TAAC-WEST), attualmente a guida 132^ Brigata corazzata “Ariete”, ha portato a termine in questi giorni un’importante attività in favore dell’orfanatrofio femminile di Herat, storica istituzione cittadina che si occupa di assistenza all’infanzia emarginata.
In particolare, grazie all’iniziativa italiana, sono stati eseguiti alcuni lavori straordinari di manutenzione infrastrutturale e realizzati interventi di sistemazione degli impianti elettrico e idraulico nella palazzina che ospita il dormitorio e le aule per lo studio.
L’attività, organizzata e condotta dal personale CIMIC (Civil-Military Cooperation) del TAAC-WEST, si inquadra nell’ambito dei numerosi progetti di assistenza promossi dal contingente in termini di supporto alle istituzioni e alla società civile afgana. Nello specifico, il progetto in favore dell’orfanatrofio femminile di Herat rientra fra le attività a sostegno delle istituzioni che operano per la cura e la salvaguardia dei minori incustoditi.
Il Comandante del TAAC-WEST, generale di Brigata Enrico Barduani, nel consegnare la targa commemorativa, che è stata affissa all’ingresso della struttura, ha voluto sottolineare l’importanza del lavoro svolto dal Dipartimento Affari Sociali della Provincia di Herat per il miglioramento delle condizioni di vita della popolazione afgana, esprimendo in particolare apprezzamento per l’impegno profuso in favore delle fasce più deboli della comunità locale come, in questo caso, le bambine rimaste senza famiglia.
Con questo gesto concreto di attenzione in favore dell’orfanotrofio femminile di Herat", ha affermato Barduani, "il contingente italiano vuole ulteriormente testimoniare la propria vicinanza e il sostegno alla popolazione dell’Afghanistan, impegnata nel difficile percorso di costruzione di un solido e prospero futuro per la propria società”.
Il Capo del Dipartimento Affari Sociali di Herat, Abdul Qayoum Afghan e il Direttore generale dell’orfanotrofio, Abdul Razeq Zamanzoy, nel ricordare come il contingente italiano abbia costantemente sostenuto negli ultimi anni, con varie iniziative, le diverse strutture della regione che si occupano degli orfani, hanno ringraziato sentitamente per i lavori effettuati, esprimendo riconoscenza per il supporto e l’assistenza che le Forze Armate italiane forniscono alle istituzioni del loro Paese.
Nota
Il supporto alla popolazione, con particolare riferimento alle fasce più vulnerabili della società, è una delle attività che si affianca a quella principale di addestramento, consulenza e assistenza alle Forze di Sicurezza afgane, condotta dagli advisors italiani, per incrementare funzionalità e capacità di autosostenersi.
Il TAAC-WEST, Comando NATO a guida italiana, in cui operano uomini e donne dell’Esercito Italiano, dell’Aeronautica Militare, della Marina Militare e dell’Arma dei Carabinieri, è responsabile nell’ambito dell’operazione “Resolute Support” della parte occidentale dell’Afghanistan, che comprende le province di Herat, Badghis, Farah e Ghor, per un’estensione territoriale pari all’intero Nord Italia e una popolazione di circa quattro milioni di abitanti.
È composto da militari di 8 nazioni (Albania, Ungheria, Lituania, Romania, Slovenia, Ucraina, Stati Uniti d’America, oltre all’Italia) che operano con l’obiettivo di contribuire all’addestramento, all’assistenza e alla consulenza in favore delle Istituzione e delle Forze di Sicurezza afgane, impegnate nella creazione di adeguate condizioni di sicurezza e prosperità per la popolazione locale.
 
Maria Clara Mussa


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