07-03-2020 - “Spazio 2020 – Una strategia nazionale per la competitività del sistema produttivo italiano in Europa e a livello globale”.
Questo il tema del convegno organizzato da ASAS (Associazione per i Servizi, le Applicazioni e le Tecnologie ICT per lo Spazio) il 2 marzo scorso, nella sala Francesco Baracca della Casa dell’Aviatore a Roma, a cui hanno partecipato numerosi personaggi del mondo industriale italiano. Guido Crosetto, presidente AIAD; il presidente AIPAS, Luca Rossettini; Luigi Pasquali, CEO di Telespazio SpA;
Roberto Tartaglia Polcini, CEO di Mapsat Srl; Giorgio Saccoccia, presidente ASI; Alessandro Profumo, AD Leonardo SpA; ammiraglio Carlo Massagli, consigliere militare del presidente del Consiglio; Gian Paolo Manzella, sottosegretario allo Sviluppo Economico- Angelo Tofalo, sottosegretario Ministero Difesa e il generale Alberto Rosso, Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica.
Nel dare il benvenuto al numeroso pubblico, il presidente di Asas Lorenzo D’Onghia ha precisato: “Consolidamento industriale e competenze sono determinanti per accrescere la competivitità”.
Però serve un terreno non invischiato nella burocrazia, nelle lungaggini legate all’assegnazione dei progetti e decentramento delle responsabilità.
Ed ancora: “Il settore dei servizi e delle applicazioni sta giocando un ruolo sempre più importante; il 2020 sarà un anno importante; è arrivato il momento di centrare l’attenzione sugli investimenti a livello nazionale”.
Per le piccole e medie imprese serve una strategia efficiente.
Un intervento di Guido Crosetto: “In questo settore non bastano né le risorse né la volontà e la capacità industriale, se non c’è una strategia del Paese che parta dalle risorse, indichi gli obiettivi e segua passo passo il rafforzamento del sistema industriale; occorre una visione comune”.
Alessandro Profumo: “Se oggi possiamo parlare di tutte le potenzialità del settore è anche grazie alla nuova governance spaziale di cui si è dotato il Paese, un’occasione per le imprese”.
Anche il sottosegretario Tofalo è intervenuto: “La Difesa, con le sue Forze armate, rappresenta un ingranaggio importante del Sistema Paese per la Strategia Nazionale dello Spazio perché lavora in simbiosi con l’industria nazionale e, necessitando di strumenti all’avanguardia, la stimola a essere sempre più efficace e competitiva” ed ha ancora sottolineato: “Ciò che è emerso nei vari interventi è la necessità di una strategia nazionale che veda lavorare insieme le istituzioni e l’industria per lo sviluppo di una solida e competitiva base industriale, a cui concorrano sia i grandi gruppi sia le piccole e medie imprese.
L’Italia è tra le Nazioni che vantano un settore industriale dello Spazio di comprovata esperienza ed è in grado di svolgere un ruolo da protagonista nell’ambito dei più importanti programmi internazionali”.
In chiusura dell’incontro, l’ammiraglio Massagli, ha ripercorso gli sviluppi della strategia nazionale nel settore dello Spazio e, soprattutto, le prospettive e gli impegni che il futuro richiede, alla luce dei risultati ottenuti alla “Ministeriale ESA" di Siviglia.
L’incontro è stato anche occasione per assegnare il ’’Premio Space Economy ASAS 2019’’ all’Aeronautica militare.
Nel ricevere la targa dalle mani del presidente D’Onghia, il generale Rosso ha voluto sottolineare come egli consideri lo Spazio diviso per potenzialità di crescita in due settori.
E quello che va oltre il normale spazio aereo, è quello che arriva fino ai 100 chilometri, dove è l’ipersonico suborbitale, uno dei temi che l’Aeronautica segue con grande attenzione.
Rosso ha ricordato come sia costante il lavoro di squadra che caratterizza la Forza Armata: "Lo trovo un concetto particolarmente calzante, quello di squadra, proprio nel caso del settore Spazio. Forse in nessun altro campo è così importante, per avere successo, il lavoro congiunto e sinergico delle Istituzioni, del mondo della ricerca e di quello industriale.“
Ed ha ancora fatto notare:
"Come l'ambiente cyber, lo Spazio è un nuovo dominio, che pone sfide non soltanto in termini militari e di difesa, ma anche per quanto riguarda la ricerca scientifica, lo sviluppo di tecnologie e di strategie industriali. Come sistema Paese, è nostro interesse strategico sviluppare capacità in ogni aspetto di questo settore, in modo da poterci presentare al tavolo con buone carte da giocare“.
Nota
Il Premio – organizzato in collaborazione con le testate Airpress e Cor.Com. – viene attribuito da ASAS a chi abbia promosso processi virtuosi di particolare impatto sulla Space Economy.
Nella valutazione per l’anno 2019 hanno destato interesse, da parte sia della grande dell’industria che delle PMI, i progetti innovativi promossi dalla Aeronautica Militare in sintonia con gli indirizzi di Governo in materia spaziale e aerospaziale. Si tratta, in particolare, di Volo suborbitale, Aviolancio di micro e nano satelliti da piattaforma aerea e Piattaforma stratosferica