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Folgore! Basco grigio verde per il 9° reggimento Col Moschin
Ricordando il plotone speciale e la successiva compagnia speciale, embrione delle forze speciali attuali dell’Esercito, nel periodo successivo alla Seconda Guerra Mondiale
fotografie di: Cybernaua

22-04-2019 - Il 18 aprile scorso, con una cerimonia nel piazzale della caserma Vannucci di Livorno, alla presenza del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, generale Salvatore Farina,la consegna del basco grigio-verde al 9° Reggimento d’Assalto Paracadutisti “Col Moschin”.
A simboleggiare il legame con il Reggimento erano schierati nel piazzale tutti i reparti del Comando Forze Speciali dell’Esercito di Pisa: il 4° Reggimento Alpini Paracadutisti, il 185° Reggimento Acquisizione Obiettivi e il 28° Reggimento “Pavia”. Era inoltre presente la Banda ed una rappresentanza della Brigata Paracadutisti “Folgore”.
A suggellare l’importanza del momento, tra le autorità, erano anche presenti il comandante delle Forze Operative Terrestri (COMFOTER COE), generale di Corpo d’Armata Federico Bonato e il comandante del Comando Interforze per le Operazioni delle Forze Speciali (COFS), generale di Divisione Nicola Zanelli.
Era presente anche il prefetto di Livorno Annamaria Manzone e una rappresentanza delle autorità locali e dell’Associazione Nazionale Incursori Esercito. L'apertura dela cerimonia, semplice ma ricca di tradizioni, è stata affidata ad un lancio di alcuni Incursori Istruttori di paracadutismo che hanno portato al suolo la bandiera italiana e quelle dell'Esercito e del 9° Reggimento “Col Moschin”.
Il comandante di Reggimento, dopo avere rimarcato il legame imprescindibile sia con i Reparti Arditi operanti nei due conflitti mondiali sia con la Brigata Folgore, indossando il basco che il generale Farina gli ha personalmente calzato sul capo, ha dato l’ordine al Reggimento schierato di indossarlo.
Portare il basco grigio-verde per gli Incursori dell’Esercito è dare nuovo valore ad una parte delle proprie origini allorquando, subito dopo la seconda guerra mondiale, il plotone speciale e la successiva Compagnia Speciale, embrione delle Forze Speciali dell’Esercito della Repubblica Italiana, indossava proprio i colori di questo basco.
Farina, rivolgendosi al pubblico e allo schierameno, ha ripercorso le imprese che hanno caratterizzato la storia dei reparti d’assalto sino a giungere alle recenti operazioni condotte dagli incursori, ricordando il loro l'impegno operativo nel corso di poco più di un secolo dalla loro costituzione, con pagine importanti della storia dell’Esercito.
Ed ha sottolineato quanto sia importante il 9° all’interno delle forze speciali italiane sia in ambito nazionale che internazionale.
Per gli Incursori dell’Esercito portare il basco grigio-verde ha un valore anche storico, perché riporta alla memoria il plotone speciale e la successiva compagnia speciale, embrione delle forze speciali attuali dell’Esercito, nel periodo successivo alla Seconda Guerra Mondiale.
Prima di concludere la cerimonia, son stati consegnati i brevetti da Incursore all’ultima sezione di allievi che ha terminato i due anni di iter e che, successivamente, si sono uniti ai ranghi del battaglione d’assalto.
Nota
La Bandiera di Guerra del 9° reggimento d’assalto paracadutisti “Col Moschin” è decorata di due Ordini Militari d’Italia, una Medaglia d’oro al Valore dell’Esercito, tre d’Argento al Valor Militare e una d’Argento al Valore dell’Esercito.
La festa del reggimento cade il 16 Giugno, data in cui ricorre l’anniversario della battaglia del Col Moschin (16 giugno 1918) in occasione della quale gli Arditi del IX Reparto d’assalto scrissero una delle pagine più eroiche della Grande Guerra. La battaglia per la conquista del Col Moschin va inquadrata nella battaglia del Solstizio, o seconda battaglia del Piave (15 - 22 giugno 1918), che fu combattuta tra il Regio Esercito italiano e l’Imperial Regio Esercito austro ungarico.
Maria Clara Mussa


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