28-03-2019 - La cerimonia di auguri di felice 96esimo anniversario all’Aeronautica Militare si è svolta il 28 marzo scorso nell’hangar dell’aeroporto di Ciampino, alla presenza di autorità civili, militari e religiose in un clima di festa a cui la presenza degli atleti dell’Aeronautica e di scolaresche ha dato una nota di allegria e di speranza per la continuità dei valori che la Forza armata trasmette.
L’inno nazionale è stato cantato dai ragazzini, sotto lo sguardo soddisfatto delle insegnanti, alcuni con la mano sul cuore, altri con il segno di saluto militare alla visiera, seguendo sino all’ultimo ogni momento dell’evento.
Tra i personaggi presenti, i Capi di Stato maggiore di Esercito, generale Salvatore Farina e di Marina Militare ammiraglio Walter Girardelli, il cappellano militare monsignor Santo Marcianò, il sottosegretario alla difesa Angelo Tofalo e addetti militari.
“ Oggi celebriamo con orgoglio e senso d’appartenenza il 96° anniversario della fondazione dell’aeronautica Militare” ha esordito il generale Alberto Rosso, Capo di Stato maggiore della Forza Armata “Siamo raccolti intorno alla nostra bandiera di Guerra, simbolo dei nostri valori e tradizioni, nonché attenta testimone di tutte le vicende che hanno segnato la nostra storia”
In particolare Rosso ha dichiarato essere la giornata giusta per ringraziare simbolicamente alcuni Reparti distinti nel recente passato:
“Alla bandiera della 46a Brigata aerea di Pisa, cui è conferita la decorazione di cavaliere dell’ordine militare d’Italia, per l’importante contributo alle attività prestate nel mantenimento della pace e della sicurezza internazionale; e al 3° Reparto Genio dell’AM cui è consegnato riconoscimento interforze ‘’Icaro’’, per le opere realizzate a Taormina in occasione del G7 e per le attività di supporto alla popolazione delle Marche nell’emergenza neve del 2017”.
E non ha trascurato di sottolineare come, per mettere in grado di operare in modo adeguato, sia di “vitale importanza poter disporre di mezzi adeguati come tecnologia e quantità”.
Il Capo di Stato Maggiore della Difesa, generale Enzo Vecciarelli, nel suo intervento ha lasciato intendere come l’impegno dei militari dell’Aeronautica possa essere sostenuto “da un coerente programma di ammodernamento tecnologico, necessario in un contesto dove sempre più attori possono contare su strumenti performanti e ad alta tecnologia”.
Anche la ministra del Difesa Elisabetta Trenta ha elogiato l’Arma Azzurra:
“Una storia costruita con l’impegno, il sacrificio e l’orgoglio di tutti gli aviatori che hanno speso la loro vita per il bene del Paese, della quale Voi tutti, oggi, contribuite a scrivere pagine importanti con infaticabile impegno, professionalità e dedizione, in Patria e all’estero”.
Ha poi fatto cenno alla sua recente visita in Kuwait, ove ha incontrato il personale dell’Italian National Contingent Command Air della Task Force Air Kuwait, che dal 2014 opera a supporto della Coalizione anti-Daesh nell’ambito dell’operazione “Inherent Resolve”.
E sottolineando come le cose stiano evolvendo:
“Sono cambiate le esigenze operative e di ammodernamento della Forza armata, così come sono cambiate le ragioni per le quali siamo presenti, con circa 6.000 uomini, in ben 23 Paesi del mondo a supporto di 34 missioni internazionali.
Ragioni che, a ben guardare, ci inducono a mantenere alto il livello d’allarme.
Il futuro che si profila è in continua e rapida evoluzione, con situazioni di crescenti instabilità i cui effetti ci riguardano direttamente, anche per ragioni di prossimità geografica ai principali teatri di crisi, ai quali il nostro Paese deve rispondere con uno strumento militare adeguato e credibile”.
Dopo la cerimonia, la ministra Trenta ha firmato il libro d’onore, insieme a Vecciarelli e a Rosso e salutato molti dei personaggi del mondo dell’industria e della politica che avevano partecipato all’evento e numerosi generali aeronautici, ora in pensione, che hanno fatto la storia degli ultimi anni dell’Aeronautica Militare in qualità di capi di stato maggiore dell’Arma Azzurra, come il generale Mario Arpino, il generale Pasquale Preziosa, il generale Sandro Ferracuti, il generale Leonardo Tricarico.
Nota
Dopo la fine del secondo conflitto mondiale, l'importanza dell'Aeronautica crebbe sempre più, fino alla decisione di scorporare l'arma dall'Esercito, elevandola a forza armata indipendente, con l'emanazione del regio decreto 28 marzo 1923, n. 645.
Il 30 agosto 1925 fu creato il Ministero dell'Aeronautica unificando le competenze del Commissariato generale per l'aviazione e quelle del ministero della guerra sulle forze aeree.
Il 1º gennaio 1926 viene istituito lo Stato Maggiore dell'Aeronautica con a capo il generale di divisione Pier Ruggero Piccio che divenne, di fatto, il primo capo di Stato Maggiore della Regia Aeronautica.