22-03-2019 - La Belt and Road, ovvero la Nuova via della seta di cui tratteranno le istituzioni italiane a cui il Presidente cinese farà visita, ha creato molti dibattiti, pro e contro, sin dall’inizio della presentazione del progetto.
Alcuni sostengono che la Cina darà un forte contributo alla crescita delle aziende italiane, nell’innovazione e nella cooperazione; altri manifestano dubbi sulle possibili difficoltà che potrebbero sorgere nei rapporti con gli Stati Uniti, se non addirittura sanzioni, in caso di stretti accordi con la Cina, cosa che preoccupa anche l’Unione Europea. Non dimentichiamo la “guerra” in corso sulle reti 5G tra USA e Cina.
Sta di fatto che Xi Jinping, è già arrivato a Roma, in una città blindata e super controllata, dai tombini ai percorsi stradali; e vietato ogni tipo di sorvolo.
Dal 21 al 24 marzo, il programma delle visite di Xi prevede Roma e Palermo.
Nel corso della visita, Italia e Cina firmeranno accordi commerciali su infrastrutture, macchinari e finanza, e di cooperazione inter-governativa nei campi degli Affari esteri, del Commercio, del Business, della cultura e della tutela del patrimonio culturale.
Insieme al Presidente Xi, la first lady Peng Liyuan, soprano e cantante molto popolare in Cina, che lo accompagna negli incontri ufficiali.
Durante la permanenza di Xi a Roma, sono in programma tre forum di cooperazione bilaterale: la sesta edizione del Comitato Italia-Cina dei business leaders, il forum sulla cooperazione in mercati terzi e il secondo incontro del Forum Culturale a cui parteciperanno membri delle comunità economiche, d'affari e culturali.
Sono attesi anche accordi commerciali su infrastrutture, macchinari e finanza, e di cooperazione inter-governativa nei campi degli Affari Esteri, del Commercio, del Business e della Cultura e dei siti patrimonio dell’Umanità
E ultimo, ma non ultimo in importanza, il calcio.
Poiché fanno numero anche gli spettatori dello sport preferito dalla maggior parte dell’umanità (almeno così sembra), non trascurando l’importanza degli spettatori televisivi e quindi dei diritti tv, si parla anche di una lettera di intenti inviata dalla Federcalcio alle autorità cinesi e dell'obiettivo dei cinesi di ottenere i Mondiali di calcio del 2026 o del 2030 avendo come partnership la nazione calcisticamente importante come l'Italia.
Una partita, quindi, tutta da giocare, tenendo d'occhio anche i giocatori dietro le quinte.