25-06-2018 - Nell’aula dei gruppi parlamentari a Roma, venerdì 22 giugno scorso, si è parlato di quello che pare essere tema del futuro, per coloro che ancora sono restii ad accettare invece ciò che è già ben operante nel presente: intelligence collettiva e blockchaine.
Organizzato dal neo sottosegretario di stato alla Difesa Angelo Tofalo, il settimo evento del ciclo “Intelligence Collettiva” ha permesso a chi, come noi ancora non specificatamente “dentro” all’argomento, di comprendere il funzionamento di nuove tecnologie, grazie ad esperti che si sono alternati a parlare di identità digitale, di fakenews, di blockchaine, di voto diretto, di paradosso di Bisanzio e di bitcoin.
Intervista con Angelo Tofalo //www.cybernaua.it/video/video.php?idvideo=144
Nei precedenti incontri, si era parlato della storia dei servizi segreti, del funzionamento dei comparti intelligence a livello nazionale e mondiale, delle nuove minacce, con approfondimento del concetto di sicurezza del sistema Paese, sempre grazie all’intervento di illustri relatori; in questo settimo evento, il tema principale è stata la tecnologia blockchain e le possibili applicazioni in ambito dell’intelligence.
E’ una sfida che per i giovani, abituati sin dalla tenera età ad usare le tecniche informatiche, diventa programma operativo; ancora però ostica a chi ha già superato quell’età certa in cui, pur essendo la “saggezza” ottima compagna, la comprensione delle nuove tecnologie diventa lavoro a volte inaccettabile.
Il presidente della Camera Roberto Fico ha dato il via ai lavori sottolineando l’importanza delle tecnologie digitali che “possono offrire un supporto decisivo per consentire il lancio di esperienze innovative di democrazia deliberativa centrate sulla partecipazione attiva e informata dei cittadini alle decisioni pubbliche”.
Per il neo sottosegretario alla Difesa Raffaele Volpi, intervenuto in apertura del convegno, “si può parlare di tecnologie nuove, di futuro, ma ci sono delle cose elementari per far conoscere alla gente cosa si fa e che non vanno trascurate. Essere vicini ai cittadini vuol dire anche utilizzare tutti i mezzi che ci sono. Non si tratta di alta tecnologia, ma è la prima sfida”.
Il sottosegretario Tofalo nelle conclusioni finali ha evidenziato che “la tecnologia Blockchain, in un contesto di democrazia partecipata diffusa, è uno strumento importante per accrescere la trasparenza; si potrebbe pensare di applicare tale tecnologia anche al settore degli appalti dove più si annidano corruzione e dispendio di risorse pubbliche”.
Da Tofalo, giunge l’annuncio di voler continuare a portare avanti questo ciclo di appuntamenti: “Il nostro impegno nella diffusione della cultura della sicurezza andrà avanti e lo allargheremo anche alla Difesa”. L'idea è promuovere anche eventi “per approfondire gli aspetti storici di intelligence che caratterizzano l’Arma dei carabinieri, la Marina, l'Aeronautica e l’Esercito”.