18-01-2018 - Presso la caserma “De Tommaso” sede della Legione Allievi Carabinieri in Roma, il 17 gennaio scorso, si è svolta la cerimonia dell’avvicendamento al comando generale dell’Arma dei Carabinieri.
Il generale Tullio Del Sette ha ceduto il comando al generale Giovanni Nistri.
La tribuna, allestita nel grande cortile della caserma, ha ospitato autorità del mondo politico e militare, incominciando dal presidente del consiglio Gentiloni, della ministra della Difesa, Roberta Pinotti e del ministro degli interni Minniti a calare, il cui elenco sarebbe troppo lungo da inserire nell’articolo.
Le immagini che pubblichiamo ne mostreranno alcuni.
Abbiamo ascoltato le parole del comandante uscente, che ha salutato le autorità e le varie componenti dell’Arma nonché i Forestali, dall’anno scorso facenti parte dei Carabinieri: “quali preziose risorse dell’Arma, nella loro diversità”… “i Carabinieri sono innanzi tutto cittadini, cittadini esemplari al servizio della comunità”.
E ha ricordato come, per decreto del Presidente della Repubblica e su proposta della ministra Pinotti, il comandante Nistri resterà in carica per 3 anni, esercitando la sua funzione di comando ed organizzando le decisioni su un orizzonte temporale ben definito.
Nistri non ha dimenticato di ringraziare la propria famiglia, “come sempre vicina”.
La parola chiave del suo intervento è stata la “consapevolezza”, che deve spingere ogni carabiniere ad agire; nel salutare Del Sette, augurandogli successi futuri, ha sottolineato come “il tempo è galantuomo”.
La ministra Pinotti ha salutato i due generali, elogiando la forza e la presenza dei carabinieri nei teatri internazionali, dove rappresentano al meglio le attività dell’Italia nelle aree di crisi:
“Dobbiamo anche essere orgogliosi del lavoro di uomini e donne dell’Arma impegnati nelle missioni all’estero, un lavoro egregio apprezzato tutti i nostri partner internazionali. 
Il mio ringraziamento più sentito al generale Del Sette e i miei auguri più sinceri al generale Nistri. Sono certa che saprà affrontare le prossime sfide con passione e grande spirito di servizio”.
Pinotti ha menzionato gli interventi del governo per migliorare la vita dei carabinieri, sia nel riordino delle carriere, sia nell’investimento straordinario in strutture e mezzi a favore anche delle famiglie dell’Arma, come l’apertura di asili nido all’interno delle caserme. //www.cybernaua.it/news/newsdett.php?idnews=6152
Anche Gentiloni ha elogiato l’Arma dei Carabinieri, quali “vicini di casa degli Italiani, per la loro presenza diffusa su tutto il territorio nazionale”.