17:37 lunedì 25.11.2024
Collaborazione su Difesa, sicurezza e industria
Solida relazione bilaterale tra Italia e Gran Bretagna, confermata dalla ministra Pinotti e da sir Fallon, in ogni ambito che riguardi la partecipazione all’interno dell’Alleanza Atlantica
fotografie di: Daniel Papagni

11-02-2017 - L’incontro tra la ministra della Difesa Roberta Pinotti ed il suo omologo britannico Sir Michael Fallon, il 9 febbraio scorso nella sede del Circolo Ufficiali delle Forze Armate D'Italia in Roma, è avvenuto nella stessa giornata in cui a Londra il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni incontrava la premier britannica Theresa May.
Durante la conferenza stampa, la ministra Pinotti, nel riferire ai rappresentanti dei Media i punti principali discussi, ha sottolineato come:
“L’Inghilterra, uscita dopo il referendum dall’Unione Europea rimane in Europa; per quanto riguarda in particolare i temi della Difesa e la collaborazione nelle attività in ambito NATO abbiamo rapporti bilaterali molto intensi, importanti, ma anche importanti operazioni industriali; certamente il rapporto non verrà meno, anzi è rafforzato”.
Disponibilità già dimostrata immediatamente durante il primo colloquio con sir Fallon, ha ricordato Pinotti, a Londra dopo il Brexit, in cui il ministro britannico ha confermato l’intenzione della Gran Bretagna di rimanere impegnata nella sicurezza europea.
I rapporti dunque si sono ulteriormente rafforzati con il Regno Unito, rapporti che Pinotti ha indicato come fondamentali, in una “relazione con l’Inghilterra fortissima, con cui continuare la collaborazione congiunta anche in progetti di carattere industriale importanti”.
Rispondendo alle domande dei cronisti riguardo l’impegno statunitense nella Nato, Pinotti e Fallon si sono detti certi che sarà garantito anche in futuro. In particolare Pinotti ha ricordato la telefonata avuta nei giorni scorsi con il Segretario alla Difesa Usa, James Mattis, che ha confermato la forte presenza degli Usa nella Nato, chiarendo che tutti gli stati-membri devono contribuire al bilancio dell’Alleanza.
Il segretario alla Difesa britannico, nel proprio intervento, ha garantito la collaborazione nella gestione dell’immigrazione.
“Rafforziamo la collaborazione bilaterale, anche operando insieme nel consiglio della sicurezza Onu, (dal 1 gennaio 2017 l’Italia è membro non permanente del Consiglio di Sicurezza dell’Onu, mentre il Regno Unito è Membro permanente) e nell’ambito della Difesa cooperiamo per sconfiggere il Da’esh e nel garantire pace nei Balcani nella missione Kfor.
Insieme lavoriamo anche nei programmi dell’industria della Difesa; l’obiettivo è di rafforzare la collaborazione bilaterale in ambito Difesa per la sicurezza europea”.
Ha ricordato Fallon il recente successo dell’operazione Sophia *, complimentandosi con Pinotti: “Ringrazio l’Italia per l’enorme contributo alla missione Sophia, in cui si è dimostrata la grande importanza dell’addestramento per contrastare il fenomeno dell’immigrazione clandestina.”
Sir Fallon ha continuato:
“Lavoriamo per rafforzare anche la Nato, che è la pietra angolare della difesa europea, contro il terrorismo e contro l’aggressione russa, schierando soldati in Polonia e accrescendo la forza della nostra partnership.”
L’anno prossimo, il Regno Unito cederà all’Italia il testimone della Very High Readiness Joint Task Force VJTF (la forza ad altissima prontezza della Nato).
Dunque, chiudendo la conferenza stampa, Pinotti ha sottolineato come dall’incontro risulti ancor maggiormente rafforzata la relazione con la Gran Bretagna e siglata la forte volontà di continuare la collaborazione congiunta, sia nei programmi della sicurezza, sia nei progetti industriali importanti in cui, tra i vari, è coinvolta Leonardo (Finmeccanica).
La dichiarazione di Fallon sullo schieramento di soldati in Polonia, per contrastare, come da lui sottolineato, l’aggressione da parte della Russia, non è stata ripresa della ministra Pinotti ed è stata lasciata cadere nel silenzio anche da parte dei giornalisti, dei quali soltanto quattro hanno potuto porre domande, tempo scaduto per gli altri.

NOTA
*L’operazione Sofia ha terminato il primo ciclo addestrativo dei militari della guardia costiera libica, con una cerimonia di consegna degli attestati agli 89 primi partecipanti.
//www.cybernaua.it/news/newsdett.php?idnews=5544
La cerimonia, avvenuta sulla nave san Giorgio l’8 febbraio scorso, nel porto di La Valletta (Malta) alla presenza della ministra Pinotti, del Primo Ministro maltese Joseph Muscat dell'Alto rappresentante per la Politica estera e di sicurezza dell’Unione Europea, Federica Mogherini.
Maria Clara Mussa


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