11-09-2016 - Il generale Giovanni Maria Iannucci ha ceduto il comando al generale Roberto Vannacci, alla presenza del comandante delle Forze Operative Terrestri, gen. C.A. Alberto Primicerj e delle principali autorità civili e militari delle città che ospitano i Reparti della Folgore, tra le quali il sindaco di Pisa Filippeschi, il sindaco di Livorno Nogarin ed il prefetto di Livorno Anna Maria Manzone; presente anche il generale Maurizio Fioravanti, già comandante delle Forze Speciali presso il COI di Roma, che ha avuto l’occasione di incontrare il suo istruttore militare di paracadutismo.
Non poteva mancare il reduce di El Alamein, Santo Pelliccia, con affetto salutato dal comandante Iannucci durante un incontro con i suoi ragazzi, avvenuto nella palestra del Capar, pochi minuti prima della cerimonia ufficiale.
Iannucci, che lascia l’incarico dopo quasi due anni d’intensa attività, dopo aver salutato la bandiera dell’istituto e ricordato tutti i caduti, ha rivolto un pensiero particolare ai feriti ed alle loro famiglie, sottolineando che “per noi sono sprone a continuare”.
“Non si è mai contenti di lasciare la Folgore, ha ancora detto, ma non mi sento triste, perché so di essere stato privilegiato, con l’onore di aver coronato un sogno”.
Ha ringraziato il generale Primicerj, per averlo avuto come comandante esemplare e ringraziato l’ANPd’I, per la collaborazione e solidale cooperazione; ma soprattutto ha rivolto il suo particolare ringraziamento alle donne e agli uomini della Brigata Folgore, 5mila persone addestrate, preparate e professionalmente adeguate a tutti i compiti che alla Folgore sono assegnati.
Folgore ha operato in Expo2015 a Milano; interviene nelle pubbliche calamità; contribuisce alla sicurezza nel corso del Giubileo a Roma, parte per missioni in teatri internazionali.
Come anche sottolineato dal generale Primiceri: quando si parla di Folgore si riconosce il merito di gente che sa affrontare ogni tipo di impegno.
Nel suo intervento di saluto, il comandante del FOT, sottolineando come la Brigata Paracadutisti sia una risorsa estremamente pregiata per la professionalità, versatilità e dedizione del proprio personale e per l’elevatissima tecnologia dei sistemi d’arma,
si è congratulato con Iannucci per l’ottimo lavoro svolto, formulando inoltre i suoi personali auguri per il prossimo impegno Roma, al Comando Operativo Interforze.
Inoltre, ha ricordato che nel processo di ristrutturazione della Forza Armata, la Brigata Folgore sarà integrata nella Divisione Friuli di Firenze.
A dare contributo emotivo alla cerimonia, cui già i canti fuori ordinanza avevano dato una particolare espressione, è stato effettuato un aviolancio di precisione da parte degli istruttori della Scuola di Paracadutismo.
Il generale Roberto Vannacci, è diventato il 31° Comandante della Brigata Folgore, dopo aver comandato il 9° Reggimento Incursori "Col Moschin" ed aver svolto prestigiosi incarichi sia nell'ambito dello Stato Maggiore della Difesa sia in operazioni in teatri internazionali.
Nato a La Spezia e vissuto per qualche tempo in Francia, ha svolto incarichi di alta professionalità, tra cui quello di Assistente Militare del Capo di Stato maggiore del comando NATO a Kabul, della International Security and Assistance Force (ISAF), incarico allora ricoperto dal generale Marco Bertolini.
Parla correttamente inglese, francese, rumeno, portoghese e spagnolo.
Ricordiamo il suo impegno nel 2011 in Libia, dove ha organizzato e portato a termine l’evacuazione d’emergenza delle sede diplomatica di Tripoli.
E proprio a proposito di impegni internazionali, nel corso di una breve conversazione, Vannacci ha sottolineato come negli ultimi decenni sia costante l’integrazione NATO, ora spinta al massimo sia in attività di addestramento sia in fasi di cooperazione.
Alla nostra domanda se, date le situazioni attuali di scarsa stabilità soprattutto per quanto concerne la Libia, preveda imminenti interventi, il nuovo comandante della Brigata ha risposto che la “Brigata Folgore è sempre pronta e professionalmente addestrata”.