09-06-2016 - L’impresa di Premuda, che rappresenta un’azione straordinaria per audacia e professionalità compiuta dal comandante Luigi Rizzo e dal guardiamarina Giuseppe Aonzo, fu presa come fondamento per istituire la “Giornata della Marina Militare” nel 13 marzo 1939.
Da quella data, ogni anno si celebra la giornata in memoria di quell’impresa, compiuta con i “Mas 15” e “Mas 21” che affondarono la corazzata austriaca “Santo Stefano” nelle acque dalmate di Premuda.
E giovedì 9 giugno, come tradizione, nel piazzale di Palazzo Marina, a Roma, la cerimonia ha avuto luogo, pur sotto una pioggia scrosciante.
Alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, della ministra della Difesa Roberta Pinotti, del Capo di Stato Maggiore della Difesa generale Claudio Graziano e del capo di Stato Maggiore della Marina, Giuseppe de Giorgi.
De Giorgi ha tenuto a sottolineare la soddisfazione per il rientro in Patria dei Leoni del San Marco:
“La Marina può stringersi con animo lieto intorno a capo Latorre e capo Girone e alle loro famiglie, che con ammirevole stoicismo hanno sopportato la durissima prova…dando esempio di disciplina e compostezza. Bentornati a casa”
Per continuare poi evidenziando come le sue previsioni si stiano avverando.
Ha ricordato che tempo fa infatti sosteneva che: “Entro il 2025 saremmo stati costretti a dismettere 54 delle 60 navi allora in linea… purtroppo non si trattava di una trovata d’effetto. Ad oggi abbiamo già dismesso nove unità, entro il prossimo anno altre sei lasceranno il servizio, a fronte di sole quattro entrate in linea nel frattempo…”
E’ quindi necessario rappresentare l’esigenza di dare urgente avvio ad una seconda tranche di finanziamenti per la tutela dello strumento marittimo nazionale, completando il programma d’emergenza avviato con la legge di stabilità del 2014.”
Pinotti ha espresso parole di ammirazione per le attività svolte dalla Marina Militare con competenza e profesionalità:
“…Fattore umano e fattore tecnologico quindi, insieme… per massimizzare le capacità operative che il nostro Sistema-Paese può esprimere… e che, guarda caso, sono entrambi ben esemplificati nella nostra Marina Militare: ogni nave è e deve continuare ad essere, infatti, un connubio pressoché perfetto di professionalità umane e di potenzialità tecnologiche. E’ quello che ho potuto anche verificare personalmente in navigazione su Nave “Carabiniere”, una delle nostre Fregate ad altissimo contenuto tecnologico “FREMM”, condotta dal suo equipaggio con una maestria paragonabile a quella dei musicisti di un’orchestra…
Molto è stato fatto per mantenere questo equilibrio in tutta la lunga storia della Marina e anche noi continueremo a cercare di preservarlo, per il bene di tutta la nostra comunità nazionale, dell’Europa e del mantenimento della stabilità e della sicurezza internazionale, ovunque i nostri marinai siano chiamati ad operare….
…come è tutt’oggi dimostrato anche dagli eventi per i quali oggi alcuni Ufficiali e Sottufficiali, insieme a Reparti e alla Bandiera stessa della Marina Militare, vengono insigniti di onorificenze al valore e al merito”.
Dopo gli interventi, il Presidente Mattarella ha quindi consegnato le onorificenze al valore e al merito.
Al termine della cerimonia, la dimostrazione di capacità di operatività e sincronia nei movimenti da parte dei fucilieri, ha strappato applausi da parte del pubblico.
www.cybernaua.it/video/video.php?idvideo=104
La cerimonia è stata “battezzata” da un forte temporale, che inizialmente ha fatto temere agli operatori dei Media di non poter realizzare servizio mediatico adeguato.
Invece, mai come in altre occasione di tale portata, nonostante il temporale, l’organizzazione dei responsabili della pubblica informazione ha funzionato in modo esemplare.
E’ giusto fare tale osservazione, rendere onore al merito, che ha permesso “finalmente” agli operatori della stampa di svolgere in modo adeguato il proprio lavoro.
Non fotografi della difesa in primo piano, non schiene di web-operatori militari ad offuscare il palcoscenico. Finalmente attività adeguata all’evento e libertà di movimento a chi, con entusiasmo e professionalità, partecipa agli eventi della Difesa per testimoniarne le attività e riportarle ai lettori dei propri mezzi di informazione.