22:59 lunedì 25.11.2024
CaSTA 2016, campionati sciistici delle truppe alpine
Sedici i Paesi che hanno partecipato, ma la vittoria è stata tutta italiana
fotografie di: Daniel Papagni

04-02-2016 - Scarseggia la neve al Sestriere, ma i Campionati devono svolgersi…the show must go on… tra mille difficoltà, dovute proprio alla carenza di materia prima.
Su quella che c’è, sparata di notte dai cannoni da neve e su quella rimasta nelle piste meno assolate, si sono svolti i campionati sciistici delle truppe alpine, inaugurati il 25 gennaio scorso.
Sestriere ha visto sventolare nella sua piazza sedici bandiere, rappresentanti dei sedici Paesi che hanno partecipato con le proprie specialità, sui diversi campi di gara dei Comuni della Via Lattea, che hanno ospitato l’importante manifestazione sportivo-militare.
Ed ha visto centinaia di “veci alpin”, con labari e cappello dalla penna nera, convenuti ad applaudire i giovani ed a ricordare i tempi passati.
Nata nel 1931 con lo scopo di valutare il livello di addestramento raggiunto dai reparti Alpini, CaSTA è diventata ormai un irrinunciabile momento di incontro e confronto a livello internazionale tra soldati che operano nel difficile ambiente naturale montano.
Il generale Danilo Errico, capo di stato maggiore dell’Esercito, accompagnato dal generale Alberto Primiceri, comandante del 1° FOT (Forze Operative Terrestri) e dal generale Federico Bonato, comandante delle Truppe alpine, nel corso del discorso di apertura ha affermato:” queste maestose vette, teatro in passato di epiche imprese militari e palcoscenico sul quale – nel 2006 – i più forti atleti del mondo si contesero gli allori olimpici, sono oggi l’arena bianca di questa edizione dei campionati sciistici che non costituiscono un semplice evento sportivo, ma rappresentano anche un importante momento di confronto per quanto attiene a capacità indispensabili per operare in un contesto ambientale particolarmente impegnativo”.
Ad accendere il braciere nella piazza principale del paese è stato la Medaglia d’Argento al Valor Civile, Ferdinando Giannini, alpino che l’8 novembre del 2002, fermatosi sull’autostrada A14 per soccorrere due persone ferite in un incidente, fu a sua volta travolto da un mezzo pesante, perdendo una gamba.
Un gesto speciale, a rimarcare come le Forze Armate siano molto attente al delicato settore sportivo paralimpico, che tocca da vicino anche il proprio personale che, operando in Patria o al di fuori dei confini nazionali, ha contratto lesioni o malattie invalidanti e permanenti nell’adempimento del proprio dovere.
Attraverso la pratica dello sport, gli atleti paralimpici si allenano per vincere non una semplice sfida sportiva, ma quella più importante contro un destino avverso che ha provato a fermarli.
Ed i CaSTA 2016 sono stati dedicati proprio al settore paralimpico, con una speciale iniziativa di raccolta fondi per la F.I.S.I.P. (Federazione italiana sport invernali paralimpici), a favore della quale, durante la manifestazione, sono stati raccolti ben 8.500 euro, posati poi dal comandante delle Truppe Alpine nelle mani della presidente della Federazione, Tiziana Nasi, nel corso della chiusura del Campionato.
Giornate intense e faticose per ragazze e ragazzi ben addestrati, che hanno mostrato di saper affrontare con professionalità e grinta le difficoltà imposte dal regolamento delle gare.
E con loro il generale Primiceri, che con spirito sportivo ha partecipato alle attività dei suoi ragazzi, ogni giorno, dalla mattina alla sera.
Se qualcuno cedeva sotto il peso e la fatica, era pronto un “fratello” ad aiutarlo, a sostenere e a trasportare lo zaino a destinazione, con lo spirito di solidarietà che caratterizza gli alpini..."indietro non si lascia nessuno".
Elicotteri ed ambulanze, pronti ad assistere coloro che si trovavano in emergenza, hanno dato prova di coordinamento e capacità operativa.
Turisti e valligiani hanno affollato la piazza, per dimostrare la propria stima agli alpini, la cui storia gloriosa è Storia d’Italia, ricordata anche dalla presenza di rappresentanti del gruppo storico "Militaria", in divise dei secoli passati.
Non poteva mancare un concerto della Fanfara degli alpini, che nel cinema del Sestriere ha eseguito brani musicali, diretta dal Maestro primo maresciallo Marco Calandri.
Dunque, dal 25 gennaio, le gare si sono svolte senza sosta, sino al 29, giornata in cui è intervenuta la ministra della Difesa, Roberta Pinotti, a dichiarare ufficialmente chiusa la 68a edizione dei Campionati sciistici delle Truppe Alpine, vinta dal 4° reggimento Alpini paracadutisti, sebbene la vittoria nella competizione regina - quella tra i plotoni - sia andata all’8° reggimento Alpini.
Applauditi dal comandante delle truppe alpine Bonato, che ha fatto notare come… “siano stati cinque giorni faticosi, ma intensi ed esaltanti, per un reciproco arricchimento professionale tra i vari Paesi partecipanti…”
Il generale Errico, nel complimentarsi con i partecipanti, per il loro amore per la montagna e per i risultati delle prove dalle connotazioni operative, ha ancora una volta ricordato che l’edizione 2016 del CaSTA è dedicata alla solidarietà verso gli sport paralimpici.
Pinotti, nel corso della chiusura, con la consegna delle coppe ai vincitori, si è rivolta allo schieramento degli sportivi con parole di apprezzamento, sottolineando come:
“I ragazzi che qui gareggiano mettono in gioco le loro migliori capacità in quello spirito di sana e leale competizione che è patrimonio comune delle truppe alpine. Sono ragazzi con ideali saldi”.
Ed ultimo atto ufficiale della giornata è stata l’intitolazione della Piazza del Mercato di Sestriere alla Brigata Alpina Taurinense, con la deposizione della targa da parte della ministra Pinotti.
E’ profondo il legame storico ed affettivo tra i cittadini di Sestriere e gli Alpini ed ottimi i rapporti di collaborazione tra l’Unità alpina ed il Comune, a supporto di innumerevoli eventi di carattere nazionale ed internazionale.
La piazza ne sarà memoria per tutti.

NOTE
Si sono sfidati le rappresentative di Italia, Austria, Bosnia Erzegovina, Bulgaria, Francia, Germania, Macedonia/FYROM, Oman, Polonia, Regno Unito, Romania, Slovenia, Spagna, Stati Uniti, Svizzera ed Ungheria.
l programma della “Competizione regina” dei Campionati comprendeva un percorso di 23 chilometri e 950 metri di dislivello, durante i quali i plotoni hanno affrontato anche prove tecniche di movimento a cronometro, ricerca di travolti da valanga, slalom gigante e trasmissioni di messaggi.
Il 26 gennaio, sono partiti da Cesana, intorno alle 07.00, i 26 plotoni in gara nella “competizione regina” dei Campionati, una 3 giorni di sfide in cui sono stati percorsi quasi 50 chilometri e oltre 2000 metri di dislivello, per concludersi venerdì 29 gennaio con l’assegnazione dei Trofei Buffa ed International federation of Mountain Soldiers.
Mentre la sera precedente, a Sestriere, si è disputata la prima gara dei Campionati, una team sprint a tecnica libera valida per l’assegnazione dei Trofei dell’Amicizia e CISM.
La vittoria in campo maschile è andata alla squadra italiana formata da Fabio Pasini e Enrico Nizzi, atleti del Centro Sportivo Esercito, che hanno preceduto sul traguardo la rappresentativa francese capitanata da Ivan Perrillat.
Tra le donne si sono affermate Elisa Brochard e Alice Canclini, anch’esse effettive al Centro Sportivo Esercito, davanti alle squadre di Germania e Romania.
La gara è stata preceduta da un evento “solidale”, che ha visto sfidarsi in pista una squadra dell’Esercito, composta da Michela Andreola (Centro Sportivo Esercito) e dall’atleta paralimpico Giordano Tomasoni, ed una del Corpo Forestale dello Stato formata dalla pluri campionessa Stefania Belmondo e dall’atleta paralimpico Pantaleo Sette.
Maria Clara Mussa


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