02-03-2015 - Con una cerimonia svolta al Comando in Capo della Squadra Navale della Marina Militare (CINCNAV), ed alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, della ministra della Difesa Roberta Pinotti e dei sottosegretari alla Difesa Gioacchino Alfano e Domenico Rossi, il generale Claudio Graziano ha assunto il comando dello stato maggiore della difesa, dopo aver ceduto il comando dello Stato Maggiore Esercito nel giorno precedente.
"… cresce l'esigenza di incrementare le collaborazioni multinazionali in tema di difesa, ha detto Graziano, e di perseguire l'ntegrazione dei sistemi di sicurezza comuni, in particolare europei per affrontare le sfide che si presentano all'orizzonte….."
"…i traguardi raggiunti, ha ancora sottolineato, sono il risultato di sacrifici personali talora pagati con il sangue dei caduti e dei feriti. A quest'ultimi e alle famiglie che ogni giorno vivono con dignità la dolorosa perdita o la sofferenza dei loro cari, va la mia più sincera gratitudine e profonda ammirazione e sono convinto la stima ed il rispetto di tutto il Paese".
L'ammiraglio Luigi Binelli Mantelli ha salutato le autorità ed il personale militare con un discorso in cui si è avvertita la commozione dell'uomo che, dopo aver dedicato la propria vita professionale ad assumersi responsabilità e a comandare, lascia non soltanto l'impegno assunto due anni or sono, ma lascia del tutto l'attività militare e va in pensione.
"Andrò in barca e mi dedicherò ai miei gatti" ha detto nel corso della conferenza stampa, ma ha altresì risposto con fermezza alle domande dei giornalisti sulle attuali situazioni internazionali a cui la Difesa italiana deve dare supporto e attenzione e soprattutto non lascerà i suoi fucilieri, Latorre e Girone, la cui situazione sta tormendandolo sin dalle prime fasi della vicenda.
In questi giorni, correva voce di una presenza della Marina nelle acque libiche, che faceva supporre una attività addestrativa connessa alla crisi libica.
"Certo, la presenza delle navi in mare significa anche sicurezza, deterrenza e dissuasione, ma questo e' normale: e' come quando si vedono i carabinieri pattugliare le nostre strade".
'Mare Aperto' e' la prima esercitazione 'maggiore' che viene svolta dopo circa un anno di fermo dopo il grande impegno, sia economico che di uomini e di mezzi, legato all'operazione 'Mare Nostrum'. Ora che questo impegno e' finito, la Marina Militare riprende le normali attivita' addestrative di cui c'è molto bisogno: dalla sicurezza marittima alla difesa aerea e antisommergibile, al contrasto delle attivita' illegali in mare, in cui si addestrano anche gli incursori di Marina, gli uomini del reggimento San Marco e gli elicotteri imbarcati".
La ministra Pinotti ha salutato l'ammiraglio Binelli Mantelli esprimendogli la propria gratitudine per il lavoro svolto…" Tutta la fatica, l’impegno, il sacrificio e la ferrea determinazione che lei, ammiraglio, ha profuso per ottenere tali straordinari risultati".
Ed al generale Graziano: "Ora tocca a lei. Non dobbiamo farci illusioni su ciò che l'aspetta e che aspetta il nostro Paese: il periodo che abbiamo di fronte non sarà dei più facili. Poco più di un anno fa, parlando al personale militare libico in addestramento a Cassino, lei ha affermato come: “Solo creando delle forze di sicurezza nazionali credibili e che costituiscano un chiaro punto di riferimento si può concretizzare una legittima aspettativa di costruire una moderna Nazione democratica”….Inoltre, come ho ribadito due giorni fa in occasione del suo avvicendamento nella carica di Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, www.cybernaua.it/photoreportage/reportage.php?idnews=4857 non dobbiamo dimenticare che la prevenzione o la risposta alle attuali crisi internazionali multidimensionali, non può essere conseguita se non agendo in una dimensione multilaterale, in cui la componente militare deve dimostrare di sapersi pienamente combinare con le componenti diplomatica, umanitaria, economica e di intelligence."
A conclusione del suo intervento, la ministra ha ancora fatto cenno alla prossima presentazione del 'Libro Bianco' in fase finale di elaborazione, da cui si evidenzieranno le strategie di evoluzione dello strumento militare, nell'ottica delle esigenze nazionali ed internazionali, come abbiamo chiesto nell'intervista al generale Graziano pubblicata su:
www.cybernaua.it/video/video.php