24-11-2014 - Serata spettacolare in tutti i sensi, nella sede dell'ASI, a Roma, domenica 23 novembre: una data da ricordare.
La preparazione ed il lancio dell'astronauta Samantha Cristoforetti, capitano dell'Aeronautica Militare, verso la Stazione Spaziale Internazionale (ISS) ed il simpatico coinvolgente intervento dei tre astronauti italiani, Roberto Vittori, Paolo Nespoli e Luca Parmitano, che con maestria, professionalità ed un pizzico di umorismo, hanno descritto al pubblico le proprie esperienze, prendendosi reciprocamente in giro.
Protagonista Samantha, la prima donna italiana ad affrontare lo spazio e terza europea.
Samantha Cristoforetti, che pure nella situazione, che a noi normali persone terrestri sembra professionalmente complicata, è sempre con il sorriso e lo sguardo sereno, di chi è consapevole che sta per realizzare il proprio sogno
"Da bambina sognavo di andare nello spazio"… ed ora la Soyuz Expedition 42/43 ha portato Samantha nel cosmo, a raggiungere la Stazione spaziale, dove è stata accolta festosamente con un lauto banchetto, sei ore dopo la partenza.
Assistere alla preparazione e alla partenza ha offerto momenti di vera emozione.
La platea, in cui erano anche le cuginette del capitano Cristoforetti, salutate affettuosamente dai tre astronauti presenti, era visibilmente coinvolta.
E coinvolti pure il presidente dell'ASI, Roberto Battiston, il capo di stato maggiore del'Aeronautica Militare, generale Pasquale Preziosa, la ministra dell'Istruzione, Stefania Giannini e Thomas Reiter, direttore ESA dei voli spaziali, che, come rivelato da Roberto Vittori, ha collezionato complessivamente 350 giorni nello spazio, ingegnere di volo a bordo della stazione spaziale Mir nell’autunno del 1995, tra i 50 astronauti con più ore trascorse nello spazio.
L'evento straordinario, di cui Samantha è protagonista, ha avuto testimoni di prestigio.
Il generale Preziosa ha espresso parole di grande stima nei confronti della sua capitano, che rappresenta la realizzazione del progetto Futura.
"Samantha rappresenta il futuro, ha trasformato i sogni dei ragazzi, il sogno del futuro, con la sperimentazione di cose nuove per il futuro. Nel 1964 il generale Broglio mise in orbita il san Marco, che allora rappresentava l'Italia quale terzo Paese al mondo interessati all'iperspazio. Sono trascorsi 51 anni, da allora. Samantha parla più di nove lingue, rappresenta l'Italia nel modo migliore. L'Italia è bellissima vista dall'alto.
Il futuro ci appartiene con volare verso le stelle".
"Un applauso a tutte le Italiane, ha detto la ministra Giannini, in un momento fantastico di questo semestre europeo a guida italiana.
Cristoforetti nello spazio e Fabiola Gianotti, direttrice generale del Cern di Ginevra. Un mondo che lavora con progressi straordinari in cui l'Italia è protagonista".
E Battiston, presidente dell'ASI da appena sei mesi, ha espresso la sua propria soddisfazione.
"Da dieci, venti anni investiamo in progetti sullo spazio, lungo tempo occorre per realizzarli e anche lungo tempo per diventare astronauti. Da 51 anni l'Italia lavora in progetti dedicati allo spazio. E Samantha Cristoforetti, una astronauta italiana tra le stelle! Questa è una notizia che fa bene all’Italia ed il fatto che sia, per la prima volta, declinata al femminile, ci rende doppiamente felici. Con Samantha l’Italia conferma il ruolo di leadership anche per numero di astronauti inviati nello Spazio”.
Cristoforetti è la prima astronauta italiana, attualmente anche l’unica donna del corpo astronauti europeo, e la 60a donna a partire per lo Spazio.
La Missione spaziale ISS 42/43 del settimo astronauta tricolore e prima italiana nello spazio, è stata battezzata FUTURA, ed è la seconda missione di lunga durata per l’ASI (dopo la missione VOLARE di Luca Parmitano): la permanenza sulla Stazione si concluderà con il rientro sulla Terra tra circa sei mesi, al momento pianificato per maggio 2015. Durante la missione, Samantha sarà impegnata in esperimenti scientifici per ESA e ASI, molti dei quali sono basati sul know how italiano: dovrà svolgere come membro di equipaggio della ISS un’ampia e articolata attività di sperimentazione.
Samantha ha voluto porte con sé alcune cose, tra cui la bandiera del WeFly!, il Team di piloti acrobatici che fa parte dei Baroni Rotti. Ragazzi che hanno perso l'uso delle gambe a causa di gravi incidenti, che volano con aerei adattati alle loro esigenze, dimostrando grande capacità e volontà di continuare a vivere.
Abbiamo incontrato il presidente del Team, Marco Cherubini, gregario sinistro e Alessandro Paleri, leader della pattuglia e team manager, ingegnere spaziale.
Marco ha raccontato che Samantha ha conosciuto il Team nel 2007, durante la manifestazione di Fly Donna, e ne è rimasta affascinata.
"Noi siamo la dimostrazione che tutto è possibile" ha detto Marco mentre attendeva di fare una foto con Nespoli. "Samantha porterà nello spazio con sé la nostra bandiera, l'emblema di WeFly, con lo slogan 'Futura con WeFly sa volare'. Facciamo parte dei Baroni Rotti, di cui rappresentiamo le frecce".
Ad assistere al lancio di Samantha, al cosmodromo di a Baikonur, è il nostro trainer e responsabile della sicurezza del Team, Eric Kustatscher, insieme alla presidente di Fly Donna, Donatella Ricci."
Al termine della serata, che per chi ha assistito resterà indimenticabile, Paolo Nespoli ha reso un ringraziamento alle famiglie.
"Senza il sostegno della famiglia nessuno di noi potrebbe raggiungere gli obiettivi. Il lavoro è faticoso, appassionante, impegnativo al massimo e le famiglie ne sono consapevoli.
Grazie".