09-07-2014 - E' passato di mano il testimone del semestre europeo, dalla Grecia all'Italia.
E nel corso di un seminario, improntato sulla "sicurezza marittima", il benvenuto del ministro della difesa italiano, senatrice Roberta Pinotti, ha aperto il panel dedicato al progetto da realizzare sulla partecipazione più consistente dell'Europa alla strategia sulla sicurezza.
Ad ospitare l'evento, l'8 luglio scorso, la nave "dual use" Cavour, portaerei italiana ormai nota per le varie attività di sostegno alle esigenze umane ed umanitarie, in tutto il mondo
"A nome del governo, delle Forze Armate e mio personale, saluto i presenti ed il comandante del Cavour, Luca Conti, con il suo equipaggio, che ci ospitano in questa magnifica nave della Marina italiana.
L'Europa, con i suoi 40mila chilometri di costa è il più grande attore commerciale marittimo al mondo con il 90% del commercio via mare".
Dati, questi, che fanno da prologo al tema che è stato il filo conduttore dell'incontro sul Cavour "Verso una effettiva integrazione marittima europea, sicurezza e condivisione delle comunicazioni ambientali".
Un tema di grande importanza, alla luce dell'attività quotidiana e senza sosta della missione italiana Mare Nostrum, che nel corso del semestre europeo a presidenza italiana dovrà ottenere supporto consistente dall'Unione Europea, secondo le prospettive dichiarate dal ministro Pinotti.
Il progetto comunitario riguarda l'economia del mare, il contenimento dei flussi migratori, la protezione dei Paesi e di coloro che, vestendo la divisa, si occupano di protezione e salvaguardia.
Da parte del vice ministro della difesa greco, signora Fotini Gennimata, che ha passato il testimone alla sua "collega" Pinotti, nel semestre euopeo appena trascorso a presidenza greca, "… la politica di sicurezza e difesa ha fatto grandi passi. Il ministero ellenico della difesa ha sottolineato il peso della sicurezza marittima, cybernetica e delle industrie, con risultati positivi e significativi, quali l'adozione di strategie rivolte alla sicurezza marittima, come parte integrante della politica europea".
Per la lotta al terrorismo e alla pirateria occorre creare Centri operativi europei, con un approccio olistico alla sicurezza marittima.
Per inciso: per tale settore, tempo fa abbiamo visitato il centro operativo al CINCNAV, a Roma, sede del comando e controllo navale, che già ha reso efficiente un sistema di controllo e coordinamente delle attività sul mare, come avviene per quanto riguarda il controllo delle linee aeree; avviato come sistema riguardante le attività dei Paesi che hanno aderito al progetto "cinque più cinque", per il controllo sul Mediterraneo, attualmente è aperto all'adesione dei Paesi interessati all'attività.
Anche il ministro della difesa maltese, Emmanuel Mallia, ha dichiarato quanto per Malta sia importante il tema marittimo: "la crescita economica e dei posti di lavoro richiedono sicurezza marittima e l'obbiettivo comune è fare del mare un posto sicuro, nella consapevolezza di dover superare molte sfide; ecco perchè le informazioni devono essere condivise".".
A chiusura, Pinotti:
"Occorre accorciare i tempi. Ci aspettiamo che il semestre possa concludersi con atti concreti, passare dai convegni alle azioni, sicurezza marittima in primo piano.
Basta con le regole burocratiche che non servono alla vita di tutti i giorni. Mare Nostrum supporta problemi imponenti, ma se l'Europa vuole fare un salto "oltre", deve essere non più e solo Europa monetaria e finanziaria, ma deve percepire l'emergenza, altrimenti i cittadini che sentono forte il problema, si allontaneranno dall'Europa con il rischio che il progetto non si realizzi".
E Mare Nostrum non può continuare ad oltranza.