18-03-2014 - Una sfilata di persone inneggianti alla libertà per la Siria, per l'Ucraina, per i popoli colpiti da bande terroristiche, per i prigionieri, per gli immigrati…
Una sfilata cui hanno partecipato anche bambini, insieme a rappresentanti del partito comunista, dell'Associazione antirazzista e interetnica "3 febbraio", affiancata in modo sostenuto da "La Comune", di cui al prezzo di un euro abbiamo acquistato il "quaderno" in vendita durante la manifestazione che si è svolta lungo le vie di Roma, da piazza della Repubblica e piazza Santi Apostoli, sabato 15 marzo scorso.
Nel quaderno abbiamo letto l'impegno dell'associazione…."come comunanza siamo impegnati da tempo in special modo dal 3 febbraio 1996, a fianco delle sorelle e dei fratelli immigrati in questo Paese…".
Se di immigrazione si tratta, quindi, l'Italia non dovrebbe essere certo tacciata di inospitalità, dato l'impegno profuso nell'aiutare tutti, creando centri di accoglienza e spendendo energie di uomini e mezzi nel programma "Mare Nostrum", tramite il quale si soccorrono migliaia di immigrati.
Se si tratta della questione gravissima in cui versa la Siria, gli Italiani sono consapevoli della tragedia che si abbatte ogni giorno sulla popolazione, ma anche sostengono con generosità le attività di organizzazioni italiane ed internazionali che ogni giorno, utilizzando anche i social network per acquisire adesioni, raccolgono materiali, abbigliamento, medicinali da inviare nel territorio martoriato, soprattutto per aiutare bambini feriti e affamati.
Per quanto riguarda le responsabilità di tali catastrofi umanitarie, che avvengono quotidianamente in numerose parti del mondo, non è certo con la sola filosofia dell'accoglienza che si potranno risolvere od eliminare le guerre.
Sino a quando gli interessi politici ed economici di alcuni domineranno sulla vita di altri.