25-12-2013 - Consuetudine vuole che in occasione delle festività natalizie, il Presidente della Repubblica porga i suoi auguri ai contingenti militari in teatri operativi internazionali.
Anche quest'anno, Giorgio Napolitano, in qualità di Capo delle Forze Armate, tramite videoconferenza organizzata presso il Coi (Comando Operativo Interforze) a Roma, ha ascoltato i messaggi provenienti dai vari siti esteri in cui prestano la propria opera di controllo e sicurezza i nostri soldati.
Da Kabul il generale Giorgio Battisti, da Herat il generale Michele Pellegrino, hanno sinteticamente esposto la situazione e le attività svolte in collaborazione con le istituzioni afghane, sottolineando come nel 2014, pur essendo la data di cessazione della missione Isaf, si continuerà ad aiutare la popolazione afghana, anche in vista delle prossime elezioni.
Dal Libano, il generale Paolo Serra e il generale Maurizio Riccò hanno descritto un breve quadro della situazione, confermando la volontà del Libano e di Israele di mantenere l'equilibrio, necessario per evitare che la situazione, attualmente fragile, possa precipitare.
Dal Kosovo, il generale Salvatore Farina e il colonnello dei Carabinieri Gregorio De Marco hanno confermato la stabilità della situazione, e l'importanza della missione KFOR come unico attore imparziale tra le parti serbe ed albanesi.
Per il personale impegnato nella missione "mare Nostrum" sulla nave san Marco, gli auguri son stati scambiati con il contrammiraglio Mario Culcasi, mentre per il contingente sulla nave Libeccio, in attività di antipirateria, con il capitano di fregata Stefano Calvetti.
Da Al Bateen, aeroporto strategico negli Emirati Arabi, il comandante colonnello Antonino Monaco ha illustrato le attività di supporto per le missioni nei teatri operativi.
Con il contingente italiano impegnato in Somalia non è stato possibile il collegamento, mentre forte emozione ha creato il colloquio, seppur stringato e chiaramente nel rispetto delle regole diplomatiche, con i due fucilieri del san Marco, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, ospiti del'ambasciata italiana a New Delhi e tuttora trattenuti dalle autorità indiane.
Il Presidente ha espresso parole affettuose: "Tutto il Paese è vicino a voi; il governo e l'ambasciatore de Mistura seguono il vostro difficile impegno, in cui dimostrate pazienza e resistenza".
Sicuramente la vicinanza dei parenti dei due leoni che per le festività saranno con loro in India, porterà un po'
conforto in questa drammatica avventura.