14-12-2013 - Una cerimonia particolarmente ricca di emozioni, quella dedicata alla presentazione del calendario 2014 dell'Arma.
Per desiderio del comandante generale, Leonardo Gallitelli, in occasione del bicentenario della costituzione dell'Arma, che dal 2000 è quarta forza armata, non sono intervenuti in discorsi autorità e rappresentanti dello Stato, ma carabinieri che ogni giorno compiono il proprio dovere a contatto con la popolazione, vedove di carabinieri che si sono sacrificati nel rispetto delle proprie responsabilità a difesa dei valori dello Stato e degli Italiani, figli rimasti orfani di chi nei valori ha creduto sino alla morte.
Presenti autorità civili e militari, il procuratore della repubblica di Roma, il generale Guido Bellini, già comandante dell'Arma.
Una partecipazione nel pathos, a dimostrazione, se ancora ve n'era bisogno, di quanto l'Arma e la gente italiana siano legate da un sentimento comune.
E, come rappresentanti dell'informazione, due giornalisti da sempre testimoni degli accadimenti che vedono protagosniste le forze armate, Toni Capuozzo e Pino Scaccia.
Il calendario è particolarmente interessante, sia per la parte storica rappresentata, sia per la grafica con cui è stato realizzato, dal maestro Di Paolo. Presentata da Massimo Giletti e con la partecipazione di Gianni Bisiach, che ha dato la voce al videoracconto in cui scorrevano le immagini dedicate ai vari settori operativi dell'Arma, la cerimonia ha tenuto vivace l'attenzione della platea a cui il generale Gallitelli ha rivolto, con il ringraziamento per la parteeipazione, parole da cui trapelava la sua stessa emozione:
" Sento la personale insufficienza rispetto all'evento, perché il calendario rappresenta un momento particolare: è il primo atto che ufficialmente ricorda la ricorrenza della sua costituzione, per decreto di re Vittorio Emanuele il 13 luglio 1814, … Il carabiniere è il volto amico dello Stato e rappresentante dello stato, ed ha contribuito a costituire l'Unità d'Italia"