15-07-2013 -  All'eliporto "Chelotti" di Viterbo, il 9 luglio, è giunto in visita il ministro della Difesa, Mario Mauro, accompagnato dal Capo di stato maggiore della Difesa, ammiraglio Luigi Binelli Mantelli.
Il ministro, giunto alla base con un elicottero Nh90, è stato accolto dal Capo di Stato Maggiore dell’Esercito generale Claudio Graziano, dal comandante delle Forze Operative Terrestri, generale Roberto Bernardini, dal comandante dell’Aviazione dell’Esercito, generale Giangiacomo Calligaris e dallo schieramento dei soldati.
L'occasione della visita: incontro con la task Force che, poiché ad agosto partirà per l'Afghanistan, stava concludendo l'esercitazione ''Tuscia 2013", finalizzata all'approntamento e conseguente validazione dall'Aviation Battalion.
Dopo il briefing di presentazione sulle attività svolte dall’Aviation Battalion sulla preparazione alla missione e dopo la proiezione di un breve filmato sull'attacco subito il 4 luglio scorso a Farah, Afghanistan, a cui la task force ha reagito con grande professionalità portando a termine la missione nonostante l'elicottero fosse stato colpito, il ministro ha fatto un breve discorso ai militari schierati: ''A settembre le missioni saranno rifinanziate. La pace si preserva partecipando e quindi finanziando le missioni di contenimento dei conflitti laddove si manifestano. L'Italia, impegnata in trentasei missioni internazionali, ha il dovere di mantenere la parola ed il rispetto dell'articolo 11 della Costituzione, dell'articolo 7 della Carta delle Nazioni Unite e dell'articolo 42, del trattato di Lisbona".
''Ci sono casi in cui l'interposizione tra le fazioni in conflitto può durare anni. Non dimentichiamo che l'Italia impegna le sue Forze Armate in Bosnia da quasi 20 anni. Così come siamo in Libano, dal 1978; ed in Afghanistan dal 2005".
In Medio Oriente si stanno manifestando nuove situazioni di conflitto, che potrebbero aggiungere a quelle ''storiche''. ''Il governo - ha concluso Mauro- continuerà a sostenere le missioni in corso e deve restare vigile per scongiurare che altre sopravvengano, partecipando ad altre eventuali missioni internazionali''.
Quindi, il ministro è stato accompagnato nell'area addestrativa militare, il poligono di Monte Romano, per assistere alla simulazione di uno scenario tipico afghano, nel quale saranno impiegati i distaccamenti operativi del 185° Reggimento ricognizione acquisitore obiettivi e del 187° Reggimento paracadutisti ''Folgore'', in partenza in agosto.
Recupero di elicottero a terra, con un CH47, recupero feriti, interventi simultanei con NH90 e CH47 a pieno regime, soldati in assetto di difesa del territorio nelle fasi di recupero materiali e feriti.... un'attività che nel teatro operativo in cui dovranno lavorare non sarà certamente una novità.
Sul territorio afghano attualmente la task force Fenice è al comando del colonnello Adiletta:
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