10-02-2013 - Domenica 10 febbraio, Ciampino, alle porte di Roma, ha avuto una mattinata movimentata.
Strade controllate dalla polizia locale, soprattutto nei pressi delle abitazioni evacuate da circa 3200 cittadini ciampinesi, per prevenire azioni di malintenzionati sciacalli; uomini e mezzi di Croce Rossa e Protezione Civile operativi; autorità civili e militari in prima linea, a rispondere alle domande di giornalisti giunti a riprendere l’attività di trasporto ed esplosione in luogo predisposto della bomba aerea di 250 chilogrammi, ritrovata in un luogo a pochi passi dall’aeroporto internazionale di Ciampino, i cui voli son stati sospesi durante la fase di despolettamento e rimozione.
Ritrovato durante scavi nel sito in cui sarà ampliato il depuratore della città, l’ordigno, intercettato dallo scavatore Enzo Brancozzi con la sua benna, e rinvenuto perfettamente integro con ambedue le spolette previste presenti, pare risalire alla seconda guerra Mondiale.
Potrebbe esser stato lanciato non attivo, da aereo americano in fase di rientro da bombardamento, oppure attivato, ma inesploso dopo la caduta.
Dopo la rimozione, l'ordigno è stato trasportato in una cava di basalto dismessa, nelle vicinanze dell'aeroporto, in cui dopo il seppellimento sotto 6 metri di terra, è stata fatta esplodere.
Prima della rimozione, un incontro con il Sottocapo di Stato Maggiore dell’Esercito, generale Domenico Rossi, ricevuto dal sindaco di Ciampino, Simone Lupi, con i quali i giornalisti hanno scambiato un paio di battute.
Quasi ogni giorno dal dopo guerra ad oggi, l’Esercito Italiano compie bonifiche da ordigni inesplosi, che mettono a rischio la vita di chi è preposto ad operare; attività queste che avvengono con la ormai comprovata sinergia di Protezione Civile, Vigili del fuoco, Polizie locali e Croce Rossa, che ancora una volta dimostra come sia importante la cooperazione tra mondo militare e civile.
La rimozione e il brillamento sono azioni che richiedono professionisti specializzati, quali sono gli artificieri del Genio. In questo caso, essendo compiuta l’operazione in provincia di Roma, la competenza è del 6° Reggimento Genio Pionieri di Roma, che risiedono alla Cecchignola. Per ciò che concerne il coinvolgimento della cittadinanza di Ciampino i residenti che hanno lasciato per le ore stabilite le proprie case, hanno dimostrato comprensione per il lavoro di bonifica che si doveva compiere. Uno sminamento che non sarà certo l’ultimo, date le attività nel territorio tra scavi archeologici e operazioni di strutturazione cittadina, durante le quali da sottoterra potranno ancora apparire nuove sorprese.
Nota
Dal 2000 gli artificieri del Genio hanno fatto brillare circa 53 mila ordigni frutto di una attività quotidiana costante.
I genieri dell’Esercito sono stati impiegati in tutti i Teatri operativi: in Albania, in Afghanistan, in Libano, nei Balcani, in Uganda ed in tutte le operazioni di supporto dovute a calamità naturali o di pubblica sicurezza su tutto il territorio italiano tra cui l’operazione “Strade Sicure”, il “Sisma Abruzzo” e l’”Emergenza Neve” dello scorso anno.