10-12-2012 - Nella mattinata del 7 dicembre scorso, presso l’Aula Magna della Scuola Ufficiali Carabinieri di Roma, alla presenza del comandante generale dell’Arma Leonardo Gallitelli, è stato presentato il Calendario Storico 2013 dell'Arma dei Carabinieri.
Nel corso della cerimonia, Massimo Gilletti ha dato la parola alle autorità intervenute: monsignor Vincenzo Pelvi, arcivescovo ordinario militare per l’Italia, Marzio Savini, sindaco del Comune di Castelnuovo Magra (SP), primo comune d’Italia che nel 1816, contribuendo alla spesa di ben 34 lire, richiese e ricevette la bandiera dell’Arma dei carabinieri; e Riccardo Pacifici, presidente della Comunità Ebraica di Roma, in ricordo delle attività in difesa di Ebrei da parte di carabinieri durante quel periodo che l’Italia ha vissuto sino all’eccidio delle Fosse Ardeatine, in cui dodici furono i carabinieri uccisi.
Le tavole del calendario 2013, proseguendo il percorso storico iniziato due anni fa, ripercorrono i momenti più significativi per l’Istituzione nel suo terzo Cinquantennio di storia. Autore delle quali il Maestro Paolo Di Paolo, che ha illustrato in modo espressivo, seguendo il filo conduttore costituito dal tema “Il terzo cinquantennio di storia dell’Arma dei Carabinieri: 1914-1964”.
Dall’annuncio dell’entrata in guerra dell’Italia contro l’Austria, il 24 maggio 1915, con la partenza per la prima volta della Bandiera dell’Arma dei Carabinieri al fronte, alla strage di Ciaculli (Palermo) del giugno 1963, che rappresenta una delle nuove forme di delittuosità mai utilizzate prima di allora dalla criminalità e che impegnarono i Carabinieri a tal punto da far titolare un diffuso settimanale dell’epoca: “I Carabinieri son sempre in guerra per farci vivere in pace”.
La copertina riporta in primo piano, in rilievo, un particolare del “Monumento Nazionale al Carabiniere”, eretto nel giardino del Palazzo Reale di Torino, a ricordo della gloria dei Carabinieri attraverso i tempi.
“Il calendario non è in commercio, ha sottolineato il generale Gallitelli, ma in omaggio per rafforzare ed interpretare la vicinanza dell’Arma con tutti gli Italiani”.
Quest’anno ne son state prodotte 1.200.000 copie.
“Siamo i tutori della sicurezza e vogliamo garantire agli Italiani l’autentica libertà”, ha continuato Gallitelli, e ricordare la nostra storia meravigliosa con il calendario storico”.
E’ stata anche menzionata la crisi economica pesante che l’Italia sta subendo attualmente e che….”speriamo non aumenti; ora abbiamo bisogno di coltivare quei valori che le difficoltà dei tempi inaridiscono e che nel 1814 son stati fondamento della nascita dell’Arma dei carabinieri”.
Ed in finale, il momento d'emozione dedicato agli atleti carabinieri, che alle Olimpiadi 2012 a Londra, hanno riportato numerose medaglie, e tanto lustro hanno dato a livello internazionale, grazie al loro “silenzioso” impegno, spirito di sacrificio, passione e disciplina.
L’app. sc. Luigi Tarantino, i car. sc. Massimo Fabbrizi, Luca Tesconi e Rosalba Forciniti, nonché il car. Carlo Molfetta (assenti i car. Sc. Arianna Errigo e Andrea Cassarà poiché impegnati a Mosca con la Federazione Italiana di Scherma per la premiazione della Coppa del Mondo 2011/2012 da poco vinta) sono saliti sul palco per ritirare un dono simbolico mentre sullo schermo dell’Aula Magna veniva proiettato un video con le esaltanti immagini delle vittorie riportate a Londra.