07-06-2012 - Numerose le autorità politiche, religiose, amministrative e militari presenti alla solenne cerimonia a Roma, all’interno della Caserma “Salvo D’Acquisto” per il 198° anniversario di fondazione dell’Arma dei Carabinieri.
Cerimonia prevista sobria e dedicata alle vittime del terremoto in Emilia, a cuì hanno partecipato anche numerosi cittadini, che con la loro presenza hanno testimoniato l’affetto e la riconoscenza per la vicinanza, l’aiuto, il sostegno e l’impegno nel garantire la legalità che quotidianamente ricevono dai “propri” Carabinieri, oramai considerati come “patrimonio delle comunità” in cui operano.
Lo schieramento, al comando del generale Carmelo Burgio, ha fatto gli onori al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, accompagnato dal presidente del consiglio dei ministri Mario Monti, dal ministro della Difesa Giampaolo Di Paola, dal capo di Stato Maggiore della Difesa generale Biagio Abrate, dal consigliere del Presidente della Repubblica per gli Affari Militari generale Rolando Mosca Moschini e dal comandante generale dell’Arma dei Carabinieri Leonardo Gallitelli.
Dopo un minuto di raccoglimento, in memoria delle vittime del terremoto, un breve e sentito discorso del ministro Di Paola, che ha sottolineato come i Carabinieri siano amati in Patria e apprezzati in tutto il mondo, tanto da sentirsi chiedere, da parte del comandante supremo di ISAF, generale John Allen: "Giampaolo, minister, give me more carabinieri"….(Dammi più carabinieri).
La consegna delle “ricompense” ai carabinieri maggiormente distintisi nelle attività di servizio e del “premio annuale“ a cinque comandanti di Stazione, quest’anno provenienti dalle aree colpite dal sisma, da parte del presidente Napolitano, ha dato ulteriore carica emotiva alla cerimonia.
Dopo il deflusso dei Reparti, grande l'emozione provocata in tutti dallo Storico Carosello Equestre, eseguito dal 4° Reggimento Carabinieri a Cavallo per rievocare la gloriosa “Carica di Pastrengo” del 1848.
La sobrietà della cerimonia non ha diminuito la carica di entusiasmo scaturito dall'azione, dalla partecipazione e dall'autorevole presenza dei carabinieri che, da 198 anni, su tutto il territorio italiano rappresentano il popolo sovrano, cioè lo Stato.