22-05-2012 - Di anni ne sono passati diciotto, da quando, nell'agosto 1994,a a Bratislava si svolse la prima manifestazione aerea militare internazionale della Repubblica Slovacca (Slovak International Air Display). Fu allora che un piccolo gruppo di milanesi decise di sfruttare le vacanze, superando la vecchia cortina di ferro e partire per una nuova avventura.
Il caso volle che si trovassero nello stesso albergo in cui soggiornavano piloti e personale del Reparto Sperimentale Volo. Il feeling fu immediato, tanto che Bruno Magnani, uno di loro, fu ospite, insieme all'amico Alberto, a bordo dei velivoli del 311esimo Gruppo volo, che, in quell'occasione, rappresentava l' Aeronautica militare. Il gruppo lasciò i piloti con la promessa di una visita a Pratica di Mare.
Da quel momento ogni manifestazione aerea o evento che riguardasse il Rsv fu supportata dai nuovi fan.
L'idea di fondare un club a supporto del Reparto, composto da appassionati e “integralisti aeronautici” fu lanciata da Bruno e condivisa da Alberto, Massimo e Carlo.
Come per ogni club goliardico che si rispetti, fu scelta una mascotte: Willy il coyote. Da quel momento gli Arsv (Amici del Reparto Sperimentale volo) si chiamano tutti Willy: Willy 1, Willy 2 e così via. La cosa piacque talmente tanto sia al Gruppo volo che al Servizio tecnico manutenzione che il club fu riconosciuto ufficialmente. La data storica della nascita del club è il settembre 2000, quando a Rivolto, durante l'anniversario della PAN (Pattuglia acrobatica nazionale) fu consegnata la bandiera con Icaro dedicata agli "Amici della Sperimentale". Da quella data il vessillo nero con il logo del 50esimo anniversario del Rsv li segue nel nostro peregrinare tra aeroporti e luoghi dove c'è qualcosa che vola.
La sfida: creare un patch ARSV
Durante una delle lunghe e alcooliche cene del dopo Air Tattoo, davanti a diverse pinte di birra (in gran parte vuote), gli Arsv si chiesero se fosse stato possibile realizzare un patch Arsv con i loro elementi principali : il coyote della Warner, pasticcione, sfortunato ma pronto a testare ogni improbabile metodo di cattura di Beep Beep, un test pilot nato e qualcosa di molto vicino al patch del Reparto Sperimentale Volo.
Fu scelto un aereo che all'epoca era in carico al 311° Gruppo volo e che rappresentava in un solo colpo, l'eleganza, la velocità, la potenza. Ovviamente l'F-104 Starfighter che, nella livrea chiamata “Nerone”, impazzava per gli airshow europei. Perché Amici del Reparto Sperimentale volo? Perché l'acronimo Arsv era necessario visto lo spazio limitato sul patch, soprattutto nella versione definitiva a punta di freccia.
Il patch fu quindi riconosciuto ufficialmente dal Reparto sperimentale e con gli anni è cambiato: oggi il coyote indossa cuffia e casco da astronauta e il Typhoon è stato sostituito dalla sagoma della navicella russa Soyuz attualmente unico vettore disponibile dopo il previsto ritiro degli Shuttles americani dopo le missioni Endeavour del 2010 La Soyuz, comunque, contiene il 104, cuore pulsante e simbolo di appartenenza alla nostra Aeronautica Militare.
Con la Spera in giro per l’Europa
Il supporto dato al Rsv in termini di tifoseria ha visto presenti gli Arsv in tutta Europa, da Bratislava a Cerklje (Slovenia), fino alla manifestazione aerea più importante, l'International Air Tattoo di Fairford in Gran Bretagna. A seguirli c'è sempre la storica bandiera, cucita dalla suocera di Magnani. Ogni anno, a maggio, gli Arsv incontrato i piloti e il personale del Reparto Sperimentale volo a Pratica.
Gli Arsv hanno molti aneddoti legati a loro e per raccontarli occorrerebbe un libro intero. Cosa certa è che sono rimasti legati da un profondo rapporto di amicizia con i test pilot e i comandanti che man mano si sono succeduti. Dal colonnello Francesco Presicce, che ha poi lasciato il suo incarico per trasferirsi al Quarto reparto dello Stato Maggiore Aeronautica e che è rimasto nel cuore di tutti gli Arsv, all'attuale, il colonnello Maurizio Cantiello, che sarà ad accoglierli tutti, come ogni anno. C'è un solo “smacco” subito dagli Arsv nel corso dei loro tour al seguito del Rsv.
Tanto per citare le parole del presidente Magnani: “All'ultimo salone internazionale in India si sono dovuti fare i conti con la concorrenza: il demo team del Rafale aveva un coyote come il nostro, in tuta di volo e anti g con tanto di bandiera francese! Il nostro pilota dimostratore dell'Eurofighter (il maggiore Raffaele Beltrame), prontamente ci ha informati di tale affronto e così abbiamo rimesso al lavoro la suocera di Bruno e stavolta faremo il possibile per trovargli anche un casco. Willy, memore del freddo padano, ha quindi preferito trasferirsi a Pratica di Mare, dove studia e si applica con profitto insieme ai piloti collaudatori. Noi lo vediamo rullarci davanti, affacciato al finestrino del C27 e lo invidiamo”.
Chissà come sarà contento di ritrovarli tutti a Pratica, sempre più numerosi!