25-03-2012 - Il sergente Michele Sivestri, bersagliere arrivato nella base Ice da appena dieci giorni, ha perso la vita in seguito all'attacco con colpi di mortaio, che hanno provocato anche il ferimento di cinque commilitoni, di cui due in modo molto grave.
L'attacco mortale, avvenuto alle ore 18,00 locali, (14,30 italiane) non sembra giunto senza preavviso, dato che già in mattinata gli insurgents avevano tentato una bordata, finita fortunatamente contro gli "escobastion" che proteggono i limiti della fob Ice. Aggiustato il tiro, gli insurgents sono riusciti nel loro intento nel pomeriggio, lanciando tre granate che hanno colpito in pieno l'avamposto.
Il rumore sordo delle granate sparate è stato avvertito dagli osservatori in garitta, giusto in tempo per dire "attenzione"…ma troppo tardi.
Gli effetti di un colpo di mortaio sono devastanti.
In Afghanistan gli insurgents hanno ereditato dal conflitto sovietico mortai da 82mm e da 105 mm. che ancora non erano entrati nello scenario della missione Isaf. Sino ad ora di solito venivano usati gli RPG, compreso il micidiale modello Strela a ricerca di calore, che recentemente ha abbattuto un elicottero di una compagnia privata che supporta i rifornimenti alle basi, su cui erano trasportati anche soldati italiani. L'uso di elicotteri privati avviene sempre più frequentemente, a supporto delle attività di aviotrasporto di materiali e personale, ed in quel frangente soltanto la bravura del pilota ha fatto si che non ci fossero morti.
D'altra parte, l'uso dei mezzi è legato alle condizioni di impiego, condizioni estreme, che mettono a dura prova uomini e mezzi, costringendo a continue manutenzioni straordinarie, di giorno e di notte; e questo sicuramente incide negativamente sui bilanci di gestione della spesa.
La base Ice (ghiaccio, per le gelide temperature invernali) è situata davanti un insediamento di afghani non proprio amichevoli ed è circondata dalle montagne in cui si celano gli insurgents, i taliban e i trafficanti di droga. E, guarda caso, proprio due giorni prima dell'attacco, durante un’operazione condotta dalla Task Force Center, su base 66° Reggimento Aeromobile “Trieste”, tesa a contrastare il traffico di droga, i nostri avevano sequestrato un importante quantitativo di armi ed esplosivo ritrovati all’interno di un deposito situato a circa 6 km a Est di Shindand, altra località principale del settore centrale dell’area di responsabilità italiana.
Mentre si era appena conclusa nel settore Sud, l’operazione “Wheelbarrow”, che ha impegnato militari appartenenti al contingente italiano, ai mentors italiani dell’OMLT (Operational Mentoring Liaison Team) e alle forze di sicurezza afgane (Afghan National Security Forces- ANSF).
L’operazione era stata condotta nei territori della provincia di Farah, fino ai confini della provincia dell’Helmand, aree ad elevata concentrazione di coltivazioni di papavero da oppio e non lontane dall'area in cui si trova la fob Ice.
Durante questa operazione gli “insurgents” avevano tentato di contrastare l’avanzata delle forze della coalizione seminando lungo le principali rotabili alcuni ordigni esplosivi (Improvised Explosive Device - IED), che non hanno coinvolto militari italiani.
Queste operazioni avvengono anche con il supporto di mezzi che osservano dall'alto, prima e durante.
Sofisticati strumenti di osservazione sono il dirigibile degli USA che, con un raggio d'azione di 160 chilometri, opera ormai in tutte le basi, Bakwa, Shindand, Farah; i raven, piccoli velivoli a controllo remoto; i predator, muniti di pod a cui non sfugge un minimo movimento sospetto.
Anche gli AMX, della nostra Aeronautica, controllano costantemente il territorio dal cielo.
Abbiamo avuto una dimostrazione giorni fa, proprio nella sede del COI (comando operativo interforze) durante un seminario sui contrasti agli attacchi con IED (ordigni improvvisati), su quanto siano utili ed importanti i mezzi aerei nella lotta agli attacchi degli insurgents.
E' lecito, a questo punto, considerare che tali controlli non siano del tutto sufficienti, per una guerra considerata asimmetrica.