13-02-2012 - A Shindand, Afghanistan, abbiamo incontrato il colonnello pilota Alfonso Cipriano e il capitano pilota Alessio Grisci.
Attualmente, dopo Esercito e Forze di polizia, anche l'Aeronautica Militare ha inviato i suoi migliori uomini per addestrare i futuri piloti afghani che avranno il compito di sorvegliare, e difendere dal cielo le lunghe miglia di confine e territorio, portare soccorso, effettuare trasporti e aiuti alla popolazione afgana.
Il team di " advisors " è comandato dal colonnello pilota Luigi Casali, classe 1969, laurea in scienze aeronautiche e Nato Defence College nel 2010.
Pilota di Tornado PA 200, il suo ultimo incarico in patria 2^ Ufficio " Programmi Mezzi Pilotati e Armamento Aereo " del 4^ Reparto " Logistica " dello Stato Maggiore Aeronautica. in particolare per l'acquisizione del nuovo addestratore T 346 A ,.
Casali è all'interno dell'838th AEAG (Air Expeditionary Advisory Group) del USAF, sotto il comando della NATM-A (Nato Training Mission Afghanistan) dove nel dettaglio l'Aeronautica Militare svolge quotidiana attività di addestramento e "advising", al personale afgano appartenente alle diverse articolazioni dell'aeroporto militare di Shindand, futuro polo addestrativo dell'intera Aeronautica Afgana.
La missione del ASAAT, (Airbase Support Air Advisory Team) è iniziata il 2 novembre 2010.
Condotta da 23 ufficiali e sottufficiali dell'Aeronautica Militare.
Nei mesi precedenti la missione, tutti gli advisor dell’ASAAT hanno frequentato un corso presso il Centro di Formazione Didattico e Manageriale dell’Aeronautica Militare di Firenze, per acquisire le competenze necessarie alla missione assegnata. Analogamente, gli equipaggi del MI 17 Air Advisory Team hanno svolto un addestramento specifico per l'abilitazione sul famoso elicottero di fabbricazione russa MI - 17 (missione iniziata a luglio 2011).
La missione esprime un istruzione professionale e qualificata, coinvolgendo tutte le materie e le strutture legate all'attività e coscienza aeronautica, dall'amministrazione finanziaria alla gestione del personale, dalle informazioni operative ai trasporti, gestione materiali antincendio, sanitario, mensa, alloggi e quant'altro serva all'accrescimento della coscienza personale di appartenenza allo Stormo ed alle Forze di sicurezza Afgane.
Al momento per quanto riguarda l'ala fissa sono a disposizione aerei CESSNA 180 e CESSNA Caravan, già disposti sulla pista di volo di Shindand, affiancati da elicotteri leggeri della serie MD 530, una versione potenziata del nostro NH 500.
Ci spiega il colonnello pilota Alfonso Cipriano, lunga carriera alle spalle costellata di encomi e decorazioni ricevute per la determinazione e capacita' professionali dimostrate in varie occasioni, (alluvione in Piemonte e in Val d'Aosta, operazione Gran Sasso e G8 all'Aquila, Kabul con il comando del Task Air Force Tigre 9° Stormo Grazzanise con gli elicotteri AB 212 versione ICO), che la vera sfida al momento è quella di coordinare le attività addestrative di volo sui MI 17, i mitici velivoli del conflitto sovietico/afgano.
Un impegno molto delicato; le macchine sono efficienti, ma un po' datate; i comandi e gli strumenti parlano in metri e lingua Cirillica, necessitano di traduttore afgano..
Un incarico tutt'altro che semplice, una sfida che pochi piloti addestratori possono permettersi di affrontare.
Ecco allora la selezione dei "Top advisor" italiani.
Tra qualche periodo vedremo i neo piloti Afgani nei loro cieli blu a fianco dei loro colleghi impegnati nella missione delle missioni.
Volare per portare la pace sulla terra.