26-01-2012 - Ad alcune miglia dal porto di Civitavecchia, con mare calmo, sole a picco e forte vento di tramontana, la nave Cavour, gioiello italiano della Marina Militare, il 25 gennaio scorso ha ospitato l'evento "ambasciatori a bordo", offrendo ai rappresentanti della diplomazia internazionale convenuti una performance esemplare della professionalità e della capacità dei piloti della Marina e dei marinai della portaerei Cavour, al comando del capitano Stefano Barbieri.
Gli ambasciatori e loro delegazioni, ricevuti a bordo dall'ammiraglio Luigi Binelli Mantelli, comandante in capo della squadra navale e dall'ambasciatore Staffan De Mistura, sottosegretario degli affari esteri, hanno partecipato alla cerimonia di commemorazione delle persone decedute nella tragedia avvenuta davanti l'isola del Giglio il 15 gennaio scorso, croceristi della nave Costa Concordia.
Persone di varia nazionalità, ricordate con una commovente cerimonia presieduta dall'ammiraglio Binelli e dall'ambasciatore de Mistura, con il lancio di una corona d'alloro nelle acque del Tirreno, accompagnato dalle note del silenzio.
Parole di ringraziamento, da parte di ambasciatori connazionali di alcuni naufraghi deceduti, per la professionalità mostrata dalla Marina Militare negli interventi di soccorso con elicotteri e sommozzatori.
Quindi, protagonista è stata la nave Cavour, con le sue attività operative.
Decolli e appontaggi di AV8B ( Harrier) e di elicotteri NH e EH101, in esercitazione con la Nave Duilio, e il battaglione San Marco, in operazione di discesa a grappolo dall'elicottero sul ponte del Duilio, hanno tenuto alta l'attenzione degli ospiti.
La portaerei Cavour costituisce uno dei più importanti asset della nostra Difesa e la dimostrazione ha illustrato la sinergia operativa che intercorre fra Ministeri della Difesa e degli Esteri sui temi più stringenti di attualità internazionale nel campo della sicurezza, quali la lotta al terrorismo e alla pirateria, la tutela dei diritti umani e la gestione di crisi di varia natura.
Esteri e Difesa costituiscono i poli di due più ampie entità: da un lato, quella civile del dialogo, della diplomazia, della cooperazione allo sviluppo e dell’institution building; dall’altro, quella militare della hard security e del peace-keeping necessaria per garantire una dissuasione credibile e, sempre più spesso, la salvaguardia di popolazioni innocenti oltre alla difesa territoriale nostra e dei nostri alleati.
Al termine dell'esercitazione, all'ammiraglio Binelli Mantelli, che sarà il prossimo capo di stato maggiore della Marina Militare, abbiamo chiesto sino a quando saranno operativi gli AV 8B e quali velivoli li sostituiranno quando avranno terminato la loro attività..:
"Gli AV8B saranno operativi sino al 2020 quindi sarà la volta degli F35B. Il ministro della Difesa Giampaolo di Paola ha confermato che il progetto proseguirà. Ancora non sappiamo il numero di aerei che avremo in dotazione, il grosso andrà sicuramente all'Aeronautica, ma anche la Marina avrà i suoi ".