19:35 martedì 26.11.2024
El Nino
E' un carabiniere che opera all'interno dell' RTC (Regional Training Center) di Herat
fotografie di: Daniel Papagni

17-10-2011 - E' impossibile non incontrarlo o non accorgersi di lui.
Veste in blu, inglese perfetto, preparato ad affrontare qualsiasi argomento di cultura generale, capace di sopportare temperature estreme, attacchi a fuoco, all'arma bianca, a mani nude, conosce le tecniche per sopravvivere in ambiente ostile, e se ti senti giù di morale o hai bisogno di parlare con qualcuno, Nino e lì, pronto a metterti una mano sulla spalla.
Nino quando non è in base si sente; tutti avvertono la sua mancanza, tutti gli vogliono bene ed io per primo, tra gli ultimi che lo hanno conosciuto, perché uno come lui in posti come l'Afghanistan, lontani da casa, dagli affetti, dalle nostre abitudini, fa comodo molto comodo: quando ti senti un po' giu e vorresti parlare di qualcosa di qualsiasi cosa, lui e lì, pronto alla battuta; parlare con lui ti distrae dai pensieri lontani; è successo anche a me nei pochi giorni che sono stato insieme a loro.
Nino è un professionista, nonostante la giovane età ha già maturato esperienze professionali importanti, in patria e all'estero.
Nino è un carabiniere.
Appartiene alla 2a brigata mobile.
Prima di prendere questa decisione era nell'esercito, come lagunare; poi ha sposato l'arma e il suo credo "tra la gente per la gente".
Egli riesce ad amalgamarsi in quel alternarsi di popoli, usanze e costumi.
Ora, insieme ai suoi colleghi e con il loro comandante, il col Alessandro Mappa, stanno affrontando la parte più impegnativa e delicata della missione Isaf.
Per mesi loro e chi prima di loro, insieme alla Guardia di Finanza, sono diventati supervisori del lavoro svolto in precedenza; adesso stanno cedendo le redini al popolo afgano, ai futuri comandanti, ai legislatori, agli amministratori, a tutte quelle forze democratiche che avranno il compito di portare questa terra lontano dalla guerra.
I risultati si vedono: è stato fatto un buon lavoro da parte dell'Italia, che ha messo in campo i suoi migliori uomini, ma bisogna tenere gli occhi sempre ben aperti.
Ecco perché servono uomini come "el Nino".
Ed io me ne accorgo la mattina successiva al mio arrivo da loro, quando mi portano al poligono.
Noi li ci limitiamo ad osservare se tutto ciò che gli afgani hanno appreso viene applicato: Nino ha la minimi (mitragliatore cal 5.56 ).
Ci posizioniamo al limite del perimetro, mentre i nuovi militari afgani cominciano l'attività: prima di tutto la bonifica del terreno, che compiono creando una catena umana, tenendosi per mano come in una danza che ricorda il ballo greco del sirtachi.
E' una procedura precauzionale, alla quale bisogna fare abitudine, perché gli Ied sono sempre in agguato.
I carabinieri osservano ogni mossa con fare discreto: l'Afghanistan sta reclutando le sue truppe, le scuole militari come questa li addestrano a diventare soldati e comandanti .
Il loro censimento non è ancora terminato, e quando bussano alla porta della base per la prima volta non sai mai chi ti sta di fronte.
Già, di fronte: io chiedo di andare vicino alla linea di fuoco, per riprendere l'attività.
Un maresciallo istruttore mi accompagna ,.." se vuoi stai pure al centro della linea di tiro, ma se dovesse succedere qualcosa comincia a correre più in fretta che puoi, Nino e la sua minimi non perdonano.
Nino per l'arma ha dovuto lasciare qualcosa.
Egli dice non lascerà mai la sua ragazza.
Il suo sogno nel cassetto sono i Gis
Quale amore vincerà sul suo futuro è ancora presto per dirlo: Nino, nella vita non si sa mai.
Daniel Papagni


Extrema Ratio Knives Division

‘’Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne’’
Celebrata a Segredifesa alla presenza del Segretario Generale della Difesa/DNA...
Presentato il Piper M350 nella continuità di William Piper
Personalizzabile, dal colore dei pellami e dei tessuti interni alla livrea esterna,...
Un’avventura umana, parabola per i giovani
Padre Paolo Dall’Oglio, dedicato alla fede, al dialogo interreligioso, all’accoglienza...
1°forum nazionale della formazione interforze-le competenze come dominio strategico
‘’Nella formazione e’ necessario creare un modello e una dottrina interforze…’’...
Primo raduno ‘’Samba’’ al 72° Stormo dell'Aeronautica Militare
In un suggestivo Elephant Walk, 12 elicotteri TH-500B hanno “rullato” contemporaneamente...
Giuramento solenne degli Allievi del 237° Corso
Avvenuto a Napoli di fronte alla Bandiera d’Istituto e suggellato con la lettura...
Kurdistan iracheno (Iraq)
Superato il migliaio di militari curdi addestrati dall’inizio dell’anno dai...
‘’Nel Cielo e oltre - Storia e futuro del pionierismo aerospaziale Italiano’’
A tutti i Pionieri che non potranno leggere questo libro ma che l’hanno scritto...
In attesa della ''Giornata dell’Unità nazionale e delle Forze Armate''
''Siamo l'Italia'', Villaggio Difesa al Circo Massimo (Roma) inaugurato dal ministro...
In Germania, partecipa all’esercitazione internazionale “Dynamic Front 25”
Le controversie tra Stati devono essere regolate dalla politica e dalla diplomazia
Il sottosegretario alla Difesa Perego era presente anche al ’’Partnership summit 2024’’
''Momento di grande importanza per le relazioni tra Italia e Giappone, un legame fondato su valori comuni'' ha detto Crosetto
Giuffrè (AW Italia), ‘’le donne disabili tagliate fuori dalla campagne online di sensibilizzazione che sono inaccessibili’’ 
‘’Governo della complessità non può prescindere da formazione, la preparazione alla vita operativa è un compito difficile’’
La ‘’Benemerita’’ è un pilastro per la sicurezza nazionale, ha detto la sottosegretaria alla Difesa Rauti
Entra in funzione a Roma ''mobile angel’’, uno smartwatch collegato ai carabinieri per chiedere aiuto in caso di aggressione