La strada del marmo
Ad Herat, poste le basi per accordi tra Italia ed Afghanistan, ulteriore passo per la governance in vista dell'exit strategy, nel 2014
fotografie di: Cybernaua
20-04-2011 - La visita in questi giorni in Italia del governatore di Herat, dottor Saba Daud, è avvenuta a pochi giorni di distanza dall'incontro, nel suo governatorato, con il ministro per lo sviluppo economico Paolo Romani e la delegazione di rappresentanti dell'industria italiana, avvenuto nei giorni 10 e 11 aprile scorsi, accompagnati dal generale Carmine Masiello, comandante del Regional Command West e dal suo staff.
La visita del ministro Romani ad Herat è stato un evento importante, dopo circa tre mesi dal primo incontro "perlustrativo" dei rappresentanti italiani dello sviluppo economico con gli omologhi afghani, sia per l'Italia sia per l'Afghanistan.
E' stata un'occasione di incontro tra numerose realtà del mondo del lavoro dei due Paesi.
Presente anche una "grintosa" signora della moda, Atffa Mansori, della Abdullah Mosieh company, che aspira a fare business con l'Italia nel campo dell'abbigliamento e dei gioielli.
Un'esposizione di oggetti dell'artigianato afghano ha catturato l'attenzione della delegazione italiana: vetri, lavori in marmo, tappeti, sciarpe in seta ed anche zafferano, offerto dal suo produttore agli amici italiani.
La riunione avvenuta nel governatorato di Herat dei maggiori rappresentanti industriali dei due Paesi, che in tavoli ben definiti, energia e miniere, commercio e industria, infrastrutture, hanno dato il via al progetto di cooperazione e joint venture, ha prodotto un masterplan da realizzare in vari settori di interesse.
Settori elencati nel corso dell'incontro con il ministro delle miniere, Wahidullah Sharhani, il governatore Saba ed il ministro per lo sviluppo economico Paolo Romani.
I temi discussi vanno dalla costruzione e gestione di infrastrutture, una tra le quali l'aeroporto civile di Herat, alla formazione di tecnici per la lavorazione del marmo e l'uso delle macchine per tale attività.
E proprio a tale proposito, son stati siglati due trattati tra i rappresentanti dei due Paesi, nel settore del marmo: la Margraf S.p.a., ditta italiana di fama mondiale con sede a Vicenza, azienda storica nella lavorazione del marmo, presente all'incontro ad Herat con il vice presidente Manrico Fiore e il consulente Alessandro Franchini; e la ECM, Equity Capital Mining, dei fratelli Nasim e Adam Doost, famiglia afghana a livello internazionale, con uffici a Dubai, Hong Kong, Kabul, USA e Canada.
Grazie all'accordo, il pregiatissimo marmo afghano, il doost white, simile a quello bianco di Carrara, che si estrae nella cava di Chest i Sherif, sarà estratto e acquistato dalla ditta italiana, che a sua volta produrrà alla ECM macchinari per l'estrazione e lavorazione. Non solo.
Saranno organizzati corsi di formazione per operatori del marmo; sarà realizzato un nuovo stabilimento di lavorazione/trasformazione, nonché un Centro servizi e training, "Marble City", nell'area industriale di Herat.
Il marmo afghano, unico al mondo, bianco puro, sarà, grazie all'azione unita di Margraf S.p.a e ECM, molto probabilmente usato per i rivestimenti della stazione della metropolitana di Ground zero, a New York, progettata dall'architetto Calatrava, che sino ad ora ha rifiutato i materiali presentati.
Il governatore Saba, a cui abbiamo chiesto se tali progetti potranno estendersi oltre il distretto di Herat, e se il sistema che viene presentato dall'Italia si attaglia alla cultura afgana, ha risposto:
"Sì, tutto l'Afghanistan dovrà poter contare su progetti simili, anche grazie alla cooperazione, che compie un lavoro straordinario, ma che deve essere affiancato dal sistema Paese".
E la conferma viene dal ministro Romani:
"Ogni cosa inizia con un sogno. Crediamo che lo sviluppo dell'Afghanistan subirà un salto con l'aiuto italiano; possiamo lavorare bene insieme e fare business, ma servono energie e risorse. Abbiamo chiesto al presidente Karzai di far lavorare per l'Afghanistan il Sistema Italia ed egli si è mostrato entusiasta. Ora faremo il prossimo passo; dopo la presenza militare, lo sviluppo economico; garantendo sviluppo, si garantisce ulteriore sicurezza."
La strada del marmo, che verrà percorsa dai mezzi su ruota o su ferrovia, carichi di blocchi di marmo bianco pregiato, sarà dunque il nuovo progetto da realizzare per continuare sulla via della ricostruzione dell'Afganistan, per portare il Paese alla sua governance autonoma, nel periodo che seguirà il termine degli interventi Isaf e renderlo competitivo con le realtà produttive degli altri Paesi.
Ed è a questo proposito che il 12 aprile scorso il protocollo per la collaborazione economica tra Italia ed Afghanistan è stato siglato, dal ministro Paolo Romani e dal ministro degli esteri afgano, Zalmay Rassoul, alla presenza del presidente Hamid Karzai.
L'impegno di rafforzare i reciproci rapporti in numerosi settori industriali, quali idrocarburi, sviluppo dell'aeroporto di Herat, Industria del marmo, industria tessile, impianti di generazione di energia.
In tutto questo, anche l'impegno a sviluppare in Afghanistan attività imprenditoriali nel settore delle medie e piccole imprese in favore delle donne.
Maria Clara Mussa
‘’Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne’’
Celebrata a Segredifesa alla presenza del Segretario Generale della Difesa/DNA...
Celebrata a Segredifesa alla presenza del Segretario Generale della Difesa/DNA...
Presentato il Piper M350 nella continuità di William Piper
Personalizzabile, dal colore dei pellami e dei tessuti interni alla livrea esterna,...
Personalizzabile, dal colore dei pellami e dei tessuti interni alla livrea esterna,...
Un’avventura umana, parabola per i giovani
Padre Paolo Dall’Oglio, dedicato alla fede, al dialogo interreligioso, all’accoglienza...
Padre Paolo Dall’Oglio, dedicato alla fede, al dialogo interreligioso, all’accoglienza...
1°forum nazionale della formazione interforze-le competenze come dominio strategico
‘’Nella formazione e’ necessario creare un modello e una dottrina interforze…’’...
‘’Nella formazione e’ necessario creare un modello e una dottrina interforze…’’...
Primo raduno ‘’Samba’’ al 72° Stormo dell'Aeronautica Militare
In un suggestivo Elephant Walk, 12 elicotteri TH-500B hanno “rullato” contemporaneamente...
In un suggestivo Elephant Walk, 12 elicotteri TH-500B hanno “rullato” contemporaneamente...
Giuramento solenne degli Allievi del 237° Corso
Avvenuto a Napoli di fronte alla Bandiera d’Istituto e suggellato con la lettura...
Avvenuto a Napoli di fronte alla Bandiera d’Istituto e suggellato con la lettura...
Kurdistan iracheno (Iraq)
Superato il migliaio di militari curdi addestrati dall’inizio dell’anno dai...
Superato il migliaio di militari curdi addestrati dall’inizio dell’anno dai...
‘’Nel Cielo e oltre - Storia e futuro del pionierismo aerospaziale Italiano’’
A tutti i Pionieri che non potranno leggere questo libro ma che l’hanno scritto...
A tutti i Pionieri che non potranno leggere questo libro ma che l’hanno scritto...
In attesa della ''Giornata dell’Unità nazionale e delle Forze Armate''
''Siamo l'Italia'', Villaggio Difesa al Circo Massimo (Roma) inaugurato dal ministro...
''Siamo l'Italia'', Villaggio Difesa al Circo Massimo (Roma) inaugurato dal ministro...
In Germania, partecipa all’esercitazione internazionale “Dynamic Front 25”
Le controversie tra Stati devono essere regolate dalla politica e dalla diplomazia
Il sottosegretario alla Difesa Perego era presente anche al ’’Partnership summit 2024’’
''Momento di grande importanza per le relazioni tra Italia e Giappone, un legame fondato su valori comuni'' ha detto Crosetto
Giuffrè (AW Italia), ‘’le donne disabili tagliate fuori dalla campagne online di sensibilizzazione che sono inaccessibili’’
‘’Governo della complessità non può prescindere da formazione, la preparazione alla vita operativa è un compito difficile’’
La ‘’Benemerita’’ è un pilastro per la sicurezza nazionale, ha detto la sottosegretaria alla Difesa Rauti
Entra in funzione a Roma ''mobile angel’’, uno smartwatch collegato ai carabinieri per chiedere aiuto in caso di aggressione