03-03-2011 - La Basilica di Santa Maria degli angeli, Roma, ha ospitato una celebrazione già vissuta ormai troppe volte da quando i nostri soldati partecipano alla missione ISAF.
L'Afghanistan è lontano, ma la vicinanza è molto stretta quando andiamo ad accogliere un nostro soldato che da là arriva avvolto dal tricolore.
E ieri sera, dopo l'atterraggio del C130J da Herat, sotto una pioggia sferzante che pochi fotografi hanno potuto affrontare, Cybernaua ha raccolto le immagini dell'arrivo di Massimo e con commozione assistito al dolore dei suoi genitori.
Commozione e lagrime da parte delle persone che hanno assistito ai funerali celebrato da Monsignor Vincenzo Pelvi, alla presenza delle massime autorità dello Stato, dal presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, al presidente del consiglio, Silvio Berlusconi, al presidente della camera, Gianfranco Fini, al sindaco di Roma, Gianni Alemanno.
E con la sempre presente Fiorella, cittadina di Roma, che dice:
"non se ne può più...è uno stillicidio! pensate che quelli là (gli insurgent) hanno ammazzato addirittura un bambino di nove anni, accusandolo di essere spia....come si fa ad essere cosi crudeli. Li detesto..povero Massimo, proprio mentre stava facendo assistenza a gente bisognosa; poveri ragazzi, poco tempo fa Sanna, prima Miotto..."
Li ricorda tutti per nome, Fiorella, voce del popolo che esprime la sua rabbia con gli occhi lucidi.
E, dopo la cerimonia, commossa la gente usciva dalla basilica avviandosi nella grigia giornata di una Roma dal cui cielo la pioggia per breve tempo aveva smesso di cadere, per dare posto alle lagrime.....