26-11-2010 - A Monte Romano, sotto lo sguardo attento del comandante della Brigata Folgore, generale Carmine Masiello, venerdi 26 novembre, si è svolta una delle fasi finali del ciclo di esercitazioni della "Pegaso 2010", finalizzata alla valutazione del personale che nella primavera prossima andrà in Afghanistan, a sostituire la Brigata Julia.
Ad operare a favore della popolazione afghana, sarà dunque la Brigata paracadutisti Folgore, che con la "Pegaso 2010" ha dimostrato la capacità del personale di aggiornare la propria preparazione, il proprio addestramento, in modo rapido, quotidiano, sulla base dei dati che giungono ogni giorno dalle attività operative in teatro.
Con la "Pegaso 2010", che ha ricreato uno scenario aderente a quello che ritroveranno in terra afghana, il personale è stato impegnato in una simulazione di difesa di un Villaggio attaccato da insorgenti, che aveva richiesto aiuto ad ISAF.
Il villaggio è stato raggiunto partendo da una "base avanzata", per l'occasione rappresentato da Tarquinia, dopo aver percorso i venti chilometri di distanza mediante i mezzi a disposizione, eseguendo controlli del territorio alla ricerca di ordigni improvvisati (IED), simulando l'incontro con gli anziani del villaggio, reagendo ad un attacco da parte degli "insorgenti", evacuando un ferito con l'elicottero adibito a tale scopo.
Cento i paracadutisti impegnati insieme a militari che simulavano soldati delle truppe afghane, che nella realtà dei teatri operano insieme ad ISAF, mezzi di trasporto a terra quali i Lince, mezzi aerei quali elicotteri A129 Mangusta e A412 e due Tornado dell'Aeronautica Militare, coordinati in modo qualificato dal comandante di compagnia.
Insieme ai militari in valutazione, anche il soldato che la scorsa estate, proprio in Afghanistan, in un attacco da parte degli insorgenti, era stato ferito da un proiettile che lo ha attraversato dalla base del collo alla testa, in un percorso che fortunatamente non ha leso alcun organo. E l'anno prossimo, partirà anch'egli insieme ai suoi commilitoni.
E' stata, dunque, la "Pegaso 2010", una prova generale che ha collaudato il perfetto connubio tra risorsa umana, addestramento ed impiego della tecnologia.