14-09-2010 - Sulle note dell’inno nazionale, la celebrazione, tanto attesa da appassionati e amici della PAN, si è aperta con il passaggio della bandiera italiana portata dall’elicottero AB212, che sorvolava la pista davanti al Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica, generale Giuseppe Bernardis, al Capo di Stato Maggiore della Difesa, generale Vincenzo Camporini e al ministro della Difesa, Ignazio La Russa.
Immensa la partecipazione di pubblico che ha assistito alle evoluzioni aeree, aperte dalla pattuglia Iskry, polacca, di otto piloti professionisti dell’Aeronautica Militare.
Nel cielo perfettamente azzurro e sullo sfondo delle montagne friulane, i colori rosso e bianco di aerei e fumogeni, hanno dato il via alla manifestazione più attesa, che quest’anno celebra i “Cinquanta” della costituzione del fiore all’occhiello della Nazione, la PAN.
Tra la folla, personaggi dello spettacolo quali Eleonora Brigliadori, Cristina Chiabotto, Jimmi Ghione, Roberto Ciufoli, il pilota musicista Enrico Giaretta, particolarmente legati al mondo aeronautico, accolti da Massimiliano Giacon, che, del logo dell’Aeronautica militare, ha creato una vera moda per tutti.
Seguendo nel cielo le musiche dei motori, impossibile non “sentire” il Tornado, ammirandone la virata Schneider, il quadrifoglio, le figure che danno la misura della grande capacità di manovre tattiche del velivolo, presentato dal Reparto Sperimentale Volo di Pratica di Mare.
Segue la pattuglia croata Krila Oluje Team, “Ali nella tempesta”, creata nel 2004, composta di sei Pilatus PC-9M, che compiono perfette figure in cielo, descritte dal comandante Darko Daci.
Senza interruzioni, il cielo ospita le evoluzioni dell’AMX, a dimostrare le capacità del mezzo, di cui quattro esemplari che operano ad Herat, in Afghanistan, hanno già superato il traguardo delle 1500 ore di volo operativo.
E’ una giornata che celebra non solo l’anniversario importante della PAN, ma anche tutto il lavoro ed i sacrifici della Forza Armata:
“E’ una grande soddisfazione” dice il generale Bernardis, mentre insieme ai suoi ospiti ammira le acrobazie aeree, che riprendono dopo una simpatica sosta offerta dalla regione Friuli: formaggi e prosciutti locali, accompagnati da buon vino friulano e tutta una serie di specialità gastronomiche curate ad alto livello.
E’ un momento di ristoro che aumenta nel pubblico la propensione ad emozionarsi, grazie alla qualità della libagione, offerta in calici che ognuno porta con sé come trofeo,a ricordo di una giornata particolarmente densa di emozione.
E’ la Pattuglia giordana a riaprire lo spettacolo, dopo l’intervallo.
I Falcons, bravi e perfetti, sono cinque piloti che sui loro Extra300S compiono figure da grande acrobazia. La pattuglia, voluta da re Hussein di Giordania, pilota militare egli stesso, riscuote ulteriori applausi quando il solista simula la caduta in vite, riprendendo magistralmente quota, al rombo caratteristico del motore ad elica sotto tiro.
E poi l’M346, il gioiello della tecnica aeronautica, l’unico aereo addestratore attuale, riempie il cielo con la sua “musica” roboante, preparando il pubblico ad accogliere un'altra pattuglia magnifica: la Patrulla Aguila, gli spagnoli con i loro sette velivoli mostrano la loro abilità, veramente bravi; cosi come abili e perfetti sono i piloti svizzeri, della Patruille Suisse, concisi nei loro movimenti, veloci e decisi.
E poi è la volta della Patruille de France acrobatique, forse la più attesa, per essere l’unica la cui leader è una donna, la pilota Virginie Guyot di 33 anni, eletta leader non per ordini superiori, ma per decisione dei suoi piloti anziani: riconoscimento dunque della sua abilità e professionalità.
Otto velivoli Alpha Jet, che compiono evoluzioni con i colori nazionali, rosso, bianco e blu, entusiasmando con l’apertura a ventaglio che occupa tutto il cielo antistante la folla, e poi la bomba e passaggi da mozzafiato, figure di alta difficoltà che chiudono con il cuore trafitto….
Quindi l’Eurofighter, lo “sceriffo” dei cieli, imponente e maestoso, mostra le sue capacità, non ultima quella di terrorizzare i nemici al solo passaggio, per il frastuono terribile.
E poi, la musica dei motori accesi degli MB339, che si apprestano a compiere i loro tuffi nell’azzurro.
La PAN decolla ed è subito applauso.
E’ lei la festeggiata, a cui son venuti a rendere omaggio non solo le pattuglie europee, ma, seppur senza velivoli, anche i Team più lontani, dal Sud Africa, dalla Corea, dagli Emirati Arabi.
La giornata dedicata ai suoi cinquant’anni si conclude con le sue esibizioni che, seppur già viste tante e tante volte, restano sempre le più gradite ed emozionanti, per la complessità di mandare in sincronia 10 aerei.
Eleganze delle figure sia del gruppo sia del solista caratterizzano la PAN, che, erede dei Getti tonanti, non può che continuare a tenere alto l’orgoglio nazionale.