22-06-2009 - Proprio come un paese, con più di 2000 abitanti, organizzato bene, funzionante e amministrato secondo le regole italiane, ma in Kosovo.
Il “sindaco” è il colonnello Riccardo Biancolillo, che non incontriamo, perchè è nel suo periodo di ferie. Il “vice sindaco” è il vice comandante, tenente colonnello Michele Lombardi, braccio operativo del GSA (Gruppo Supporto di Aderenza) orgoglioso di presentarci tutti i settori del 10° Reggimento di Manovra, proveniente da Persano, Real Casino di Caccia, (Sa).
Visitiamo il “Villaggio Italia”, distante da Peja circa 5 chilometri, con un giro completo in cui constatiamo come funziona la logistica: dall’officina meccanica, dove gli automezzi sono sottoposti a manutenzione, alla lavanderia, che lava e stira per tutti, con un giro di 18.000 sacchetti di indumenti al mese, dando lavoro a personale del luogo; dal controllo e stoccaggio del vettovagliamento, nei magazzini predisposti, (secco, refrigerato, congelato) sotto l’occhio vigile del tenente responsabile, al sistema di raccolta e potabilizzazione dell’acqua, quotidianamente controllato; e poi barbéria, sartoria, mense e luoghi di ritrovo, bar e palestra e ufficio postale gestito dalle Poste Italiane. Autonomo anche nella produzione dell’energia elettrica, con 5 generatori che danno 12.000 KW, di cui ogni giorno se ne usano 5000, il Villaggio Italia si rifornisce invece di pane utilizzando la produzione locale, che deve però rispettare le regole igieniche italiane. E con don Marco, anche l’assistenza spirituale è assicurata, nella cappella in muratura, all’interno della quale l’immagine di Madre Teresa di Calcutta domina, venerata da tutti, indistintamente, cattolici e musulmani.
E’ la nostra prima giornata in Kosovo e la chiudiamo scegliendo le immagini scattate, ospiti della redazione di RadioWest…. Ma di questo parleremo in seguito.