10-02-2009 - Nella suggestiva cornice del Varignano, dove ha sede il Comando del Raggruppamento Subacquei ed Incursori della Marina Militare, si è svolta la cerimonia di consegna dei brevetti da incursore agli operatori che hanno portato a termine con successo il 59° Corso.
Il brevetto è stato loro consegnato dal comandante del COMSUBIN, contrammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, alla presenza del presidente della Camera dei deputati, on. Gianfranco Fini, del ministro della Difesa on.Ignazio La Russa, del Capo di Stato Maggiore della Difesa, generale Vincenzo Camporini e del Capo di Stato Maggiore della Marina, ammiraglio Paolo la Rosa.
La consegna del brevetto agli incursori è una cerimonia molto suggestiva, per i significativi gesti che vengono compiuti: il comandante porge, con una stretta di mano e pacca sul braccio, il basco verde al brevettato, il quale compie una rapida corsa verso un contenitore verde, in cui getta con forza il berretto da allievo per porgere la testa al suo istruttore che gli pone sul capo il basco “guadagnato”, mentre la detonazione di una “flash bang” conferma l’importanza del gesto.
Il basco verde è il simbolo di appartenenza al reparto delle forze speciali che, vanto della Marina Militare, traggono origine dallo spirito dei mezzi d’assalto della seconda Guerra mondiale, conosciuti per le eroiche imprese compiute in tutto il mondo.
L’altissimo senso del dovere degli incursori, che oggi come allora, costituisce l’essenza della loro tradizione, è stato più volte sottolineato nel corso degli autorevoli interventi.
L’ammiraglio La Rosa, nel salutare e ringraziare per la loro presenza il presidente della Camera ed il ministro della Difesa, ha sottolineato come per la terza volta negli ultimi mesi il presidente ed il ministro sono insieme ad una manifestazione della Forza Armata.
E, ricordando Teseo Tesei, a cui il Raggruppamento è intitolato e di cui ricorre il centesimo anniversario, e d i reparti che hanno compiuto le imprese :
“Alla loro memoria va il nostro deferente ed affettuoso omaggio. Gli uomini dei mezzi d’assalto erano volontari, portati al confronto con i propri limiti ed oltre, con un’attitudine psicologica a misure di prove estreme….”
Il ministro della Difesa ha ringraziato per la giornata trascorsa in mezzo a uomini di valore, che ancor più lo rendono orgoglioso di essere Italiano:
“Sentimento di orgoglio, poter contare su gente speciale, pronta a difendere con compiti estremi l’Italia. Ed orgoglio di avere il presidente della Camera, che ancora una volta dimostra concretamente come sia superata la visione di un tempo, quando le Forze Armate erano considerate in modo negativo”.
Ed anche l’onorevole Fini, dopo aver ricevuto l’omaggio di due baschi, uno blu ed uno verde, ha espresso la sua ammirazione per gli uomini del COMSUBIN, ed ha ringraziato per l’onore di poter indossare il loro basco.
Al termine della cerimonia, il reparto ha dato una dimostrazione della loro capacità operativa, con una simulazione di assalto e liberazione ostaggi, sequestrati da una falange terroristica che aveva la propria base su una nave ormeggiata nell’insenatura di Varignano.
Mentre il G.O.S. (Gruppo operativo subacquei) assaltava la prua, congiuntamente intervenivano gli elincursori, con gli elicotteri A101 e A212 della marina Militare e dal mare i gommoni con gli incursori dotati di tutta l’attrezzatura operativa adeguata all’intervento.