Notizie dall'Italia
Omicidio e, ahimè, solite banalità
‘’Alcune testate hanno avuto quasi paura a dire che il ciclista sospetto fosse stato di colore…’’ osserva il generale Burgio
04-09-2024 - Il recente, sanguinoso e irragionevole omicidio di Sharon, per il quale sarebbe sufficiente plaudire al fatto che sia stato scoperto e – speriamo – tolto dalla strada un potenziale pericolo per la sicurezza pubblica, ha dato la stura a una serie di banali sciocchezze.Quando non si era giunti all’arresto e alle certezze investigative – che richiedono comunque il vaglio della magistratura – alcune testate hanno avuto quasi paura a dire che il ciclista sospetto fosse stato “di colore”.
Come del resto accade di regola se un efferato reato – specie contro donne – è commesso da gente di etnia straniera. Ormai non dare questo particolare mette in sospetto il lettore libero, che fesso non è. E non essendo tale non abbocca neanche al sillogismo: straniero, ovvero criminale.
Appena son state raccolte sufficienti prove a carico, peraltro, ci si è lanciati in distinguo circa l’italianità più o meno solida del sospettato, in quanto di 2^ generazione.
Come se – essendo italiano – si sia risolto il problema “unico”, che per qualcuno pare sia quello di non attaccare gl’immigrati. O come se – non essendo italiano autoctono, fosse per questo più a rischio di commettere di crimini. Quando forse il problema vero è che sia stata ammazzata una donna da una persona che – a detta di congiunti e amici – s’era rovinato con gli stupefacenti.
In quanto alla difficoltà ad ottenere aiuto alle indagini dai testimoni, anch’essi d’origine non italiana, e addebitare la cosa a questo, rivolgo una domanda. Ma ci rendiamo conto di come sia difficile raccogliere testimonianze da italianissimi – mi si passi l’aggettivo mussoliniano – cittadini in alcune aree d’Italia?
Quando omertà, ostilità verso lo Stato e chi lo rappresenta o paura inducono ad adeguarsi alle tre scimmiette che si turano occhi, orecchie e bocca? L’Italia è lunga dalla Vetta d’Italia a Pantelleria, e soprattutto varia. Speriamo non diventi pure avariata.
Di segno opposto il teorema “guarda che bravi questi italiani d’origine straniera che hanno avuto il coraggio di testimoniare!”. Ve ne sono di bravi in tutte le categorie e gruppi sociali.
Aggrapparsi poi al concetto “poveretto non ci stava con la testa” è fuorviante. Agire sotto l’influsso di alcool e sostanze stupefacenti non deresponsabilizza, anzi. A meno che non siano state totalmente pregiudicate le capacità d’intendere e di volere.
Reminiscenze delle lezioni di Diritto Penale del Prof. Petrone.
Prendersela con le istituzioni che nulla avrebbero fatto a seguito delle denunce di madre e sorella per le violenze e le minacce precedenti del futuro accoltellatore merita una riflessione.
Oggi il quadro normativo consente di fare assai poco. Per giungere ad un internamento in apposite strutture la procedura è complessa e irta d’ostacoli; e imporre l’obbligo di non avvicinarsi mi pare che – anche in questi ultimi anni – abbia già fatto registrare qualche fatto di sangue.
Che dire allora? Che forse non s’è sfiorato un problema serio, beninteso irrisolvibile, che porta ad un’altra banalità, ma tanto siamo in tema.
Col senno di poi e l’oblio di sempre beatifichiamo oggi chi, fra gli anni ’70 e i ’90, ha portato avanti distinguo perigliosi circa droghe buone – le “leggere” – e cattive, come oppiacei, allucinogeni, etc.. Non basta assumere stupefacenti per iniziare la deriva irreversibile del disagio mentale, ma c’è chi v’incorre, segno che non tutti abbiamo la stessa resistenza a certi effetti degli stupefacenti. Leggeri o pesanti.
Banalità per banalità la migliore protezione di un figlio rimane quella di vigilare affinché non scivoli in questa china, checché ne abbiano detto a suo tempo Pannella e la Bonino difendendo l’uso dei cannabinoidi “buoni” – sicuramente allora ignari dei risultati di determinati recenti studi.
E checché ne dicano oggi altri santoni che, al contrario, hanno la possibilità di farsi venire il sospetto che anche la cannabis possa portare al disagio mentale. Vi son studiosi che l’attestano, e comunque, per non rischiare, alla luce del danno che può determinarsi, meglio propendere per l’ipotesi più pericolosa, e starne lontani. Banale? A volte il banale aiuta.
La regola di attendere e valutare, prima di suonare a stormo le campane, magari fa perdere – o non fa guadagnare – voti, ma almeno evita danni alla credibilità da parte di quei pochi che un po’ aspettano che il motore sia caldo prima di partire, collegando tutti gli spinotti fra cervello e antro palatale.
Carmelo Burgio
Incontri cordiali e impegno per premesse di pace
Ministri della Difesa dell’Unione Europea a confronto sull'autonomia strategica...
Ministri della Difesa dell’Unione Europea a confronto sull'autonomia strategica...
ELT Group, conferenza stampa di fine anno
Crescita del mercato con numeri importanti dell'azienda che guarda al futuro con...
Crescita del mercato con numeri importanti dell'azienda che guarda al futuro con...
''1944 Arditi al fronte,il IX reparto d’assalto dalla linea 'Gustav' al fiume Musone’''
Fatti storici di cui poco si parla esposti con grande maestria dal professor Ciavattone...
Fatti storici di cui poco si parla esposti con grande maestria dal professor Ciavattone...
Notizie dall'Italia
14-01-2025 - L’ignoranza in ciò di cui si parla è di per sé fatto indecoroso, cui purtroppo abbiamo fatto il callo grazie...
14-01-2025 - ELT è coinvolta nel programma GCAP sin dall’avvio dell’attività nazionale nel 2018. In particolare fa...
12-01-2025 - Staremo a vedere come le questioni giudiziarie verosimilmente legate alla liberazione di Cecilia Sala, si concluderanno...
10-01-2025 - Carabinieri della Compagnia di Frascati, con l’ausilio dei Carabinieri del Gruppo di Frascati e di Roma, hanno...
10-01-2025 - Speravo, davvero, di non dover tornare in argomento sull’inseguimento culminato con decesso dell’inseguito...
07-01-2025 - MBDA ha integrato Roxel come società controllata al 100% dal gruppo della difesa europeo, dopo aver acquisito...
Il 10 Gennaio scorso, nella caserma Santa Barbara di Sabaudia, sede del Comando Artiglieria...
Al Circolo ufficiali della Casa dell'Aviatore in Roma, il 22 Dicembre scorso, è stato conferito...
Come direttrice del Dipartimento per i Diritti delle Donne della IPO Italia (International...
Giovedì 12 dicembre l’Università Roma Tre ha ospitato il progetto di NOVE Caring Humans...
“Gli atleti italiani, protagonisti dello strepitoso 2024 azzurro - tra i quali tanti appartenenti...
È il 13 dicembre 1992 quando l’Italia torna in Somalia nell’ambito dell’operazione...
Il generale Maurizio Pennarola, del Genio Aeronautico Ruolo Normale, ha pubblicato un libro,...