Rassegne stampa
Questo è un troll certificato...con C2PA...
Rilancio un interessante Post del Prof *Paolo Benanti esperto di Intelligenza Artificiale su LinkedIn
08-08-2024 - Questo è un troll certificato....... con C2PA.....
Grazie a un proficuo dialogo con la Coalition for Content Provenance and Autenticity (C2PA) sono riuscito ad essere accreditato per motivi di ricerca sulla piattaforma per la firma digitale dei contenuti. C2PA è un'iniziativa nata per affrontare il problema della disinformazione online e dei contenuti digitali manipolati, come i deepfake.
L'obiettivo principale della C2PA è sviluppare standard tecnici aperti per certificare la provenienza e l'autenticità dei contenuti digitali, inclusi immagini, video, audio e documenti. Questo viene realizzato attraverso l'implementazione di metadati crittograficamente firmati, noti come *C2PA manifests*, che vengono allegati ai contenuti digitali. Questi metadati forniscono informazioni dettagliate sull'origine e la storia del contenuto, permettendo ai consumatori di verificare la sua autenticità semplicemente cliccando su un'icona di credenziali di contenuto.
Cioè le specifiche C2PA NON SERVONO a fornire giudizi di valore sul fatto che un determinato insieme di dati di provenienza sia "buono" o "cattivo", ma solo che le asserzioni incluse possano essere convalidate come associate all'asset sottostante, formate correttamente e prive di manomissioni. Cioè C2PA mi consente di firmare un contenuto e permette a chi lo "consuma" di vedere chi lo ha firmato e "ci ha messo la faccia".
Nello specifico la foto qui sotto è stata fatta ieri sotto un ponte a Seattle con il mio telefonino mediante un app associata al mio certificato di firma. Questo mi permette di firmare la foto e far si che LinkedIn (nel cerchietto visibile sull'immagine) renda leggibile a chi vede questo post il contenuto del mio certificato di firma. Garantisce che l'immagine non sia alterata? No ma dice che Paolo Benanti ha firmato il contenuto associandolo a sé con tutto quello che questo può comportare.
Insomma C2PA è un guardrail che permette a me di associare il mio nome a questo testo (è sul mio account) e sull'immagine: non giudica la bontà dei contenuti ma solo rene visibile il fatto che una persona umana (io in questo caso) ha deciso di mettere il suo nome a garanzia di questo contenuto digitale.
C2PA non è di per se "la soluzione" per il controllo dei contenuti ma è un passo in più per una cultura digitale che aiuti una comunicazione basata sui principi etici di trasparenza e affidabilità: chi vuole ora può editorialmente firmare ciò che pubblica in maniera visibile.
C2PA può essere usato per firmare anche sintografie, cioè immagini sintetiche prodotte dalle AI. Anche in questo caso non serve a verificare i contenuti ma a consentire al firmatario di associarsi al contenuto e dichiarare qualcosa sullo stesso.
C2PA porta un pezzetto del mondo dell'editoria tradizionale (l'idea di un editore come nome a garanzia dei contenuti) nel mondo digitale.
//www.linkedin.com/in/paolo-benanti-94aa1915/recent-activity/all/
*Paolo Benanti Professore presso Pontificia Università GregorianaProfessore presso Pontificia Università Gregoriana
Redazione
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