00:28 sabato 26.10.2024

Politica

Home   >>  News - Politica   >>  Articolo
Magistratura vs Governo
E il pirandelliano “gioco delle parti” cui siamo adusi in Italia… chiosa il generale Burgio con il suo apprezzato sarcasmo
24-10-2024 - Non intendo ripetere i tanti argomenti proposti dalla stampa a sostegno del governo, per condannare la recente decisione della magistratura romana che, in pratica, ci ha detto non solo che i pochi migranti inviati in Albania dovranno tornare in Italia, ma che praticamente di migranti irregolari non ne può essere cacciato manco uno.

In sostanza ha addirittura eliminato l’aggettivo “irregolare”, perché se uno è tale, ma non lo puoi cacciare, non è irregolare. So ch’è complicato il concetto, e non lo comprendo manco io, per cui chiedo una mano al lettore.
Né vado a criticare le posizioni della stampa contro il governo, che plaude a questa decisione.
E neppure è il caso che sottolinei la tempestiva aggressione dell’opposizione che chiede all’Europa di promuovere una procedura d’infrazione contro l’Italia.
In pratica chiede che l’Europa elevi una sanzione pecuniaria che dovrà essere pagata dalle casse dello Stato, alimentate col denaro dei cittadini. Pure dei votanti per l’opposizione.

Si tratta di ovvio, pirandelliano, “gioco delle parti”, cui siamo adusi in Italia.
Quel che trovo incomprensibile, al limite dell’intollerabile, è che il nostro governo sia così “dabben’uomo” da non aver capito che, forse esistono delle priorità. S’era capito da anni, parecchi a dir il vero, che la sinistra possa avvalersi di un giocatore d’eccezione, un CR7 della lotta politica, col quale ogni scontro inizia col vantaggio di 1 a 0.
Parlo di una parte, minima ma letale, della magistratura.
E allora l’unica strada percorribile per dare attuazione alla volontà popolare che chiede un’inversione di tendenza in tema di politica dell’immigrazione, è quella di cambiare le regole del gioco.

Ieri e oggi si plaudiva – nei GR e nei TG – alla recente emanazione della norma che trasforma in reato la pratica dell’utero in affitto. Era prioritario? Non so.
Di certo lo era meno di una norma che sottraesse alla cognizione del giudice ordinario i provvedimenti amministrativi come quelli relativi alla gestione del processo di verifica, accoglimento e respingimento di migranti.
E se non si studia una tale norma, si continuerà con l’attuale pantomima.

Le urne danno un certo responso circa gli intendimenti del popolo? Niente paura: un piccolo e combattivo gruppo di magistrati si arroga il diritto di vanificare ogni tentativo di dare attuazione ad evidente volontà popolare. In sintesi, che tu voti a favore o contro l’immigrazione, una piccola élite di minoranza decide cosa si debba fare.
Può non piacere, ma se ha vinto il centrodestra, significa che la maggior parte degli italiani non vuole che l’attuale situazione prosegua. E siccome lo straniero integrato che lavora e produce non dà evidentemente fastidio ad alcuno, devo ritenere che l’italiano medio ce l’abbia con quella parte che non trova collocazione nel mondo del lavoro, o non la vuole trovare, e delinque e infastidisce l’ordinato svolgersi della vita civile.

È vero, fra questi vi son anche degli italiani, ma non possono essere allontanati. Per cui l’italiano che ha dato il voto alla compagine che ha vinto alle urne, dovrebbe essere soddisfatto se fossero rispediti al mittente gli stranieri, appartenenti all’insieme dei rompiscatole.
E allora che fare?
Nella mia limitata fantasia cito due strade:
1. Studiare una cavolo di legge che sottragga almeno certi provvedimenti alla cognizione del giudice.
2. Istituire pacificamente una bella dittatura della sinistra, magari regalando un bel paio di posticci baffoni staliniani ad Elly Schleyn. Almeno risparmiamo i soldi per le periodiche, inutili, elezioni, che tornerebbero invece utili per pagare le sanzioni per procedura d’infrazione da parte dell’UE.
E soprattutto smettiamo di sperare che la situazione attuale, scientificamente voluta e perfezionata da una serie di governanti attualmente posti dalle urne in minoranza, possa migliorare. Al contrario la si peggiorerà.
In quanto a coloro che ritengono che, istituendo una dittatura della sinistra, si perderà la libertà tanto cara a tutti, nessuna paura. Alla libertà attenta solo la dittatura fascista. Quella comunista fa bene alla salute.

Carmelo Burgio
 
  


 
‘’Afghanistan Jaan, aspettando l’alba''
La raccolta di racconti e dipinti dell'artista Marzia Caramazza esposti a Roma...
‘’Aeronautica Militare Balloon Cup’’: volo, sport, cultura e territori
Conclusa la prima edizione della manifestazione aerea organizzata nell’aeroporto...
‘’Via le mani’’ contro la violenza sulle donne
Con la partecipazione della Marina Militare in una regata solidale al Circolo...
  Politica
24-10-2024 - La Scuola delle Telecomunicazioni - polo formativo cyber delle Forze Armate (STELMILIT), a Chiavari, è una...
23-10-2024 - Si è riunito oggi, al Palazzo del Quirinale, il Consiglio supremo di difesa, presieduto dal Presidente della...
23-10-2024 - Nella Caserma “Gamerra” di Pisa si è svolta la Cerimonia di commemorazione dell’82° Anniversario della...
21-10-2024 - Noi, i ministri della difesa G7 di Canada, Francia, Germania, Italia, Giappone, Regno Unito e Stati Uniti d'America...
21-10-2024 - Il 20 ottobre scorso, si è conclusa la missione della sottosegretaria alla Difesa Isabella Rauti al Sacrario...
18-10-2024 - Il Rapporto evidenzia come nel 2023 le aziende italiane di settore abbiano realizzato all’estero il 30% del...
Rubriche
Nella notte fra 23 e 24 ottobre 1942 iniziava quella che viene chiamata 3^ battaglia o battaglia...
Abbiamo un incontro interessante con l’avv. Loredana Mariani, ex assessore ai Servizi...
Nell’ambito dell’iniziativa ‘’I tramonti culturali di Colle Farnese’’, sabato...
Un convegno internazionale avrà luogo presso la Sala della Lupa di Palazzo Monte Citorio...
Aperto Venerdì 18 ottobre, si concluderà domenica 20 ottobre, alla Cittadella Pro Civitate...
Uno scambio di best practice e vedute a 360 gradi sugli aspetti della giustizia e in particolare...
“Una giornata dedicata alla Salute, alla prevenzione, al proprio star bene. Una giornata...